Skip to main content
Notizie

Un posto da favola a Lamezia Terme: all’Antico Mulino delle Fate un riconoscimento Unesco

Un posto da favola a Lamezia Terme: all’Antico Mulino delle Fate un riconoscimento Unesco

C’è un angolo, nel cuore dei rioni storici di Lamezia Terme, dove è ancora possibile credere alle favole, o meglio ancora, viverle. A raccontarle è la tipicità del paesaggio (vero e proprio scenario da fiaba), ed è qui che prendono forma e vita iniziative culturali ispirate a custodire i valori della tradizione, della bellezza dei luoghi e della loro ecosostenibilità. L’Antico Mulino delle Fate è esso stesso una storia, di recupero e di territorio, di memoria e valore architettonico. Siamo nella Valle del Torrente Canne, nei dintorni del centro storico della vecchia Nicastro e ai piedi del Castello Normanno Svevo, attorno ci sono il bosco e il rumore dell’acqua di fiume che scorre: è al centro di questa storia paesaggistica che si definisce il profilo architettonico dell’Antico Mulino delle Fate, una struttura realizzata completamente in pietra e legno, e la sua caratteristica ruota che è tutt’ora alimentata dall’acqua di torrente. Fino a qualche tempo fa, era un rudere abbandonato da più di un secolo, poi, come in ogni favola che si riaspetti, sarebbe venuta in aiuto la magia e la buona volontà di chi sa alimentare la bellezza di una storia: è il 2021, Anna Filardo e Fabio Aiello sono due ingegneri lametini che abitano in Svizzera, conoscono però l’incanto di questo luogo, nonostante il suo stato di rudere, e dopo averlo comprato, si adoperano per la sua ristrutturazione recuperando anche un antico palmento in pietra francese.

Il vecchio mulino, che risalirebbe al 1600, ritorna così a funzionare, ma non produce solo farina, il pane è anche quello della cultura… Cultura sì, perché i due protagonisti della favola, lo hanno di fatto convertito in un vero e proprio centro di aggregazione sociale, senza scopo di lucro, in un luogo reale che diventa destinazione privilegiata di laboratori didattici o visite guidate, di eventi che fanno della storia del posto la materia prima per la salvaguardia di importanti tradizioni. All’interno del mulino è ospitata una biblioteca, dedicata a Don Vittorio Dattilo, e si possono ammirare, perfettamente funzionanti, macchinari antichi e oggetti d’altri tempi. Dell’attrazione del mulino farebbe parte anche una antica leggenda, quella della Fata Gelsomina, citata nel contesto da una suggestiva scultura del Maestro Maurizio Carnevali. L’ultimo capitolo di storia reale dell’Antico Mulino delle Fate è stato scritto in questi giorni, per la recente assegnazione del Premio Internazionale “La Fabbrica del Paesaggio 2023”, promosso dalla Federazione Italiana delle Associazioni e Club per l’Unesco, nella sezione “Ristrutturazione con particolare attenzione all’ambiente e al paesaggio”, su candidatura proposta dal Club per l’Unesco di Catanzaro. La serata di premiazione si è tenuta nel corso di una manifestazione a Foligno, il Mulino del lametino era concorrente tra più di cento candidature europee e quindi prescelto come “migliore esempio di progetto capace di incidere sul paesaggio, secondo modelli di sostenibilità ambientale, economica e sociale, con scopi culturali, didattici e di pubblica utilità”. L’Antico Mulino delle Fate è già inserito nell’Elenco Nazionale dei Mulini Storici Italiani, e ha già rappresentato, per il secondo anno consecutivo, l’intero sud Italia nelle “Giornate dei Mulini Storici Europei”.

info@meravigliedicalabria.it

2 Interno Antico Mulino delle Fate Lamezia Terme 1 - Meraviglie di Calabria - 8
Antico Mulino delle Fate, interno, Ph web
Tag correlati
Condividi
Carrello0
Non ci sono prodotti
Continua a fare acquisti
Search
×