Skip to main content
Notizie

Tra guerra e pace: a Mendicino va in scena “Il profilo panciuto di Mister”

Tra guerra e pace: a Mendicino va in scena “Il profilo panciuto di Mister”

La storia del teatro è intrinsecamente legata alla capacità di toccare le corde più profonde dell’animo umano e “Sguardi a Sud“, la rassegna di teatro contemporaneo curata con passione e dedizione dalla compagnia Porta Cenere, si presenta come un appuntamento imperdibile per immergersi in narrazioni coinvolgenti, in grado di rapire la mente e il cuore degli spettatori. Con la direzione artistica di Mario Massaro, il palcoscenico di Sguardi a Sud si accende di potenza straordinaria. L’ultima proposta da segnare in agenda è “Il profilo panciuto di Mister” di Daniele Mattera, in scena questo 29 ottobre al teatro comunale di Mendicino, e con Marisa Casciaro e Giada Claudia Grandinetti.

La pièce

“Il profilo panciuto di Mister” è una pièce teatrale che affronta il tema universale della guerra e della sua devastante influenza sulle vite umane. La storia si ispira a una tragica notizia di cronaca: il 3 marzo 1944, oltre 600 persone persero la vita asfissiate nella Galleria delle Armi tra Balvano e Muro Lucano mentre viaggiavano sul treno Napoli – Bari 8017. Attraverso la storia di tre personaggi, Lucia, Camilla e Mister, lo spettacolo esplora la complessità delle emozioni umane in un mondo postbellico. Ciascuno di loro ha una storia da raccontare. Uno stralcio di vita che si intreccia con profonde riflessioni sull’umanità e scatena una guerra interiore che attendeva solo il momento giusto per esplodere. Ma, come sottolinea lo spettacolo, la crisi, se riconosciuta e affrontata, può portare alla maieutica reciproca e alla consapevolezza di sé. Attraverso il confronto con le proprie fragilità, si scopre la vera forza che conduce alla pace. Nel corso della notte, Lucia legge a Camilla alcuni frammenti di storie raccolti durante i suoi viaggi in treno, storie che rappresentano un simbolo di uguaglianza e di solidarietà umana. Nel frattempo, Mister porta con sé il dolore della perdita di sua figlia in un bombardamento, rappresentando il lato più doloroso e reale della guerra. Ma quali sono le peculiarità di questi personaggi? Per Marisa Casciaro e Giada Claudia Grandinetti, «A primo impatto, Lucia appare con un carattere sognante e indagatore, mentre Camilla come una lavoratrice indefessa. In realtà, nello scorrere del testo, le parole si completano di attitudini che svelano le sfumature di due sensibilità che si cercano e si scoprono, prima di incontrarsi in un’amicizia profonda. Un’amicizia che unisce e dona quiete e diventa esempio di ricerca di pace in un modo di disattenzione e diffidenza. Lucia svela i suoi racconti a Camilla ma confessa anche le sue fragilità e riesce con la sua semplicità e con la sua innocente invadenza a condurre Camilla verso riflessioni profonde sulla varietà umana alla quale talvolta sembra voglia sottrarsi. Insieme, altra parola che potrebbe essere chiave rivelatrice dello spettacolo, le due donne mostrano di avere uno sguardo concreto sul mondo: Lucia attraverso il desiderio di indicare il piacere dell’ascolto, del dialogo, del passaggio comunicativo, della bellezza e gioia di vita, mentre Camilla con la forza costruttiva e concreta del lavoro e l’abbandono di idee disfattiste e vittimiste. La conoscenza che si approfondisce tra le due, anche attraverso lo scontro, svela la fine sensibilità di entrambe e la ricchezza di sfumature che ogni carattere può contenere».

Teatro e innovazione

Chi interpreterà il ruolo di Mister? «È una storia lunga e complessa. Nella prima versione dello spettacolo (che risale a circa 14 anni fa) – fanno osservare Casciaro e Grandinetti- Mister è stato interpretato da Daniele Mattera, amico, regista e mentore, che purtroppo ci ha lasciate qualche anno fa, ma al quale non abbiamo mai smesso di sentirci legate da un filo emotivo intriso di memoria e gratitudine, nonché di affinità di anima. Abbiamo promesso a Daniele che avremmo fatto rivivere le sue opere. Il testo di questo spettacolo è suo. Con questa nuova versione abbiamo fatto molto di più: siamo riuscite a portarlo nuovamente in scena con noi. Come? Attraverso l’uso delle nuove tecnologie, più esattamente del videomapping. Quando ci è venuta in mente questa bizzarra, ma entusiasmante idea, sapevamo che non sarebbe stato facile. Noi amiamo le sfide e così abbiamo contattato il responsabile tecnico Eros Leale il quale ci ha indicato a sua volta Anselmo De Filippis (video-creator) che ha scorporato tutte le immagini di Mister con un certosino lavoro di editing di un vecchio video. Giampaolo Palumbo ha reso le immagini proiettabili attraverso una raffinata tecnica di videomapping. Il fonico Geppino Canonaco ha equilibrato suoni e voci. E così, come avviene nella favola de “I musicanti di Brema”, abbiamo formato una valida squadra e, unendo le diverse professionalità, siamo partiti verso la nostra meta, che ora può dirsi finalmente raggiunta». “Il profilo panciuto di Mister” attinge a storie vere, amalgamando esperienze di uomini e donne provenienti da diverse parti del mondo con i ricordi dei membri della compagnia. Lo spettacolo si svolge su quattro sedie, l’unico “compartimento” in cui vivono i due personaggi femminili, un luogo che simboleggia la speranza di pace in contrasto con la realtà della guerra personificata da Mister. L’atmosfera eterea, sostenuta dalle note del “Flauto Magico” di Mozart, rappresenta il percorso simbolico dalla tenebra dell’ignoranza alla luce della consapevolezza. Un viaggio emozionante e commovente conduce Camilla verso la luce della solidarietà. Ma il treno su cui si trovano i personaggi potrebbe anche condurli verso un disastro ferroviario, aprendo interrogativi sul loro destino. La risposta a questa domanda rimane un mistero che solo gli spettatori potranno scoprire. Sguardi a Sud è patrocinata dal Comune di Mendicino con il sostegno della Fondazione Carical.

info@meravigliedicalabria.it

sguardi a sud - Meraviglie di Calabria - 2
Tag correlati
Condividi
Carrello0
Non ci sono prodotti
Continua a fare acquisti
Search
×