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Talenti, studente lametino crea un’app per latino e greco antico

Talenti, studente lametino crea un’app per latino e greco antico

A soli 17 anni ha sviluppato un’applicazione capace di rivoluzionare lo studio del latino e del greco antico, mettendo la tecnologia al servizio della conoscenza. Daniele Gigantino, studente del quarto anno del Liceo Classico Fiorentino di Lamezia Terme ha creato AUTEM, un’app già disponibile su iOS e Android, che integra un sistema di traduzione, un dizionario e una funzione per l’analisi grammaticale. Un progetto nato dalla passione per le lingue classiche e dalla competenza tecnica maturata nel tempo, che oggi si traduce in uno strumento utile per studenti e docenti.

Nonostante la giovane età, ha già all’attivo pubblicazioni sulla sicurezza informatica, in cui affronta temi complessi con l’attenzione di chi considera la tecnologia una risorsa da esplorare con metodo e rigore. Nato a Lamezia Terme e residente a Curinga, affianca lo studio al liceo a un tirocinio per una compagnia americana di smartphone, esperienza che gli permette di approfondire ulteriormente le proprie conoscenze. Si occupa inoltre di progetti di domotica per le abitazioni.

La sua capacità di unire conoscenza umanistica e competenze digitali gli è valsa un riconoscimento ufficiale nella Sala Consiliare Mons. Luisi, alla presenza del sindaco Paolo Mascaro, del presidente del Consiglio Giancarlo Nicotera, dell’assessore alla Cultura e alla pubblica Istruzione Annalisa Spinelli, della dirigente del Liceo Campanella – Fiorentino, Susanna Mustari e del prof. Francesco Polopoli.

Il sindaco Mascaro, accogliendo Gigantino e la sua famiglia, ha sottolineato l’importanza di supportare giovani talenti che, con le proprie capacità, contribuiscono alla crescita culturale e tecnologica del territorio. L’assessore Spinelli ha evidenziato il ruolo della scuola nella formazione di studenti che portano innovazione e competenze in ambiti sempre più specializzati. Il presidente Nicotera ha ribadito l’importanza di stimolare l’amore per lo studio e il desiderio di conoscenza, fondamentali per il progresso di una comunità.

La dirigente Mustari ha ricordato il percorso scolastico di Gigantino, sottolineando il valore della sua intuizione, che ha trasformato la passione per il mondo classico in un’applicazione oggi disponibile gratuitamente. Il prof. Polopoli ha raccontato il legame del giovane con i testi antichi, in particolare con la poetessa Nosside, evidenziando come la sua dedizione si sia tradotta in un progetto concreto e utile.

Al termine dell’incontro, è stata consegnata una targa al merito, con la motivazione: «Ha saputo affiancare gli studia humanitatis e i saperi tecnologici. Il suo contributo è un esempio di come l’antico possa rimanere vivo e presente attraverso nuovi strumenti. Congratulazioni».

(Da.Ma.) info@meravigliedicalabria.it

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