Skip to main content
Notizie

Sulle tracce dell’antica Roma: scoperto in Aspromonte il muro di Spartaco

Sulle tracce dell’antica Roma: scoperto in Aspromonte il muro di Spartaco

Una particolare scoperta archeologica è stata rinvenuta in Aspromonte, in provincia di Reggio Calabria: il “muro di Spartaco”. Si tratta dei resti di una costruzione militare, di epoca romana periodo della Repubblica che, secondo gli studiosi del Fondo per l’Ambiente italiano della delegazione Calabria e reggina, guidate rispettivamente da Rocco Gangemi e Dina Porpiglia, e soprattutto dell’archeologo e professore universitario Paolo Visonà, è riconducibile a parte delle strutture difensive costruite dal generale romano Marco Licinio Crasso per contenere la fuga di Spartaco e le sue forze nel corso dell’insurrezione dei gladiatori che minò le fondamenta della Repubblica Romana.

Fonti storiche raccontano di una imponente battaglia, svolta in Aspromonte, tra l’esercito romano e quelle del gladiatore Spartaco, impossibilitato ad attraversare lo Stretto in direzione della Sicilia. Il ritrovamento non è stato casuale, ma frutto di uno studio approfondito su alcune tracce di insediamenti di epoca magnogreca e romane all’interno del Parco d’Aspromonte. “Abbiamo iniziato a seguirne il tracciato che già a prima vista si estendeva per oltre 600 metri – raccontano gli studiosi del Fai e Visonà – e ci siamo resi conto subito del fatto che, per posizionamento, consistenza e modalità costruttive, il manufatto era certamente antico e poteva essere collegato all’architettura militare. Per tanti anni – aggiungono – abbiamo seguito gli studi che avevano riguardato i ritrovamenti archeologici in questa parte dell’Aspromonte, ma non ricordavamo di aver mai sentito parlare di questa struttura”.

7 2024 07 18 20240718 000723 rotated - Meraviglie di Calabria - 2

Il professor Visonà, che proseguirà le ricerche, ha potuto approfondire le indagini grazie al supporto delle tecnologie più avanzate e delle competenze multidisciplinari del gruppo di esperti presenti, tra cui il professor George M. Crothers antropologo e geofisico presso l’Università del Kentucky, stessa università dove insegna Visonà, James R. Janson, tra i fondatori dell’Archeological Institute of America e la ricercatrice Margo T. Crothers. Alla scoperta hanno anche contribuito i volontari del Gruppo escursioni Aspromonte (Gea) che hanno accompagnato gli studiosi sui posti. Del ritrovamento è stata informata la Soprintendenza Abap di Reggio Calabria e Vibo Valentia.
(Foto copertina: Francesco Bevilacqua)

Tag correlati
Condividi
Carrello0
Non ci sono prodotti
Continua a fare acquisti
Search
×