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Storia reale nel futuro virtuale: Vittorio Sgarbi inaugura la “Calabria angioina” dell’Unical

Storia reale nel futuro virtuale: Vittorio Sgarbi inaugura la “Calabria angioina” dell’Unical

Al Museo Civico di Altomonte si potrà ripercorrere la storia della “Calabria angioina”, in una sorta di ritorno al futuro definito nell’ambito di una mostra immersiva ispirata al medioevo calabrese. La proposta culturale arriva dall’Unical ed è ideata – come è specificato nel portale universitario- da Stefania Paone, docente di Storia dell’arte medievale del dipartimento di Studi umanistici dell’Università della Calabria. L’esposizione, di carattere virtuale, ricompone il ricco patrimonio artistico regionale, è un viaggio nel tempo reso ancora più suggestivo dai visori realizzati dallo spin-off 3DResearch, nato nell’ateneo. Il progetto- si legge ancora nell’anticipazione del portale- svelerà il ricco patrimonio artistico prodotto nella regione durante la dominazione angioina, tra la seconda metà del XIII e la fine del XIV secolo. Un patrimonio che si articola intorno a due poli, uno latino e gotico che guarda alle novità importate dalla Francia attraverso la mediazione di Napoli, capitale del nuovo Regno degli Angiò, l’altro greco e bizantino che attesta la lunga durata della cultura orientale nella regione.  Si tratta della prima grande esposizione d’arte sul Basso Medioevo calabrese, un inedito allestimento che riunirà ad Altomonte – nella cornice più adatta dal punto di vista storico e artistico – un complesso di opere e manufatti solitamente disgregato sul territorio regionale. Testimonianze spesso dimenticate che, grazie al supporto della tecnologia, “dialogheranno” con capolavori originariamente collocati in chiese distrutte dai terremoti o fortemente danneggiate nel corso degli ultimi sette secoli, guidando turisti e visitatori alla scoperta di un tassello importante della storia della regione.

L’esposizione

L’evento sarà inaugurato il prossimo 30 ottobre alle ore 11:00 presso la sala Razetti del Museo Civico. L’esposizione sarà presentata da Vittorio Sgarbi, sottosegretario al ministero della Cultura, mentre l’apertura al pubblico è prevista alle ore 17:30. Il percorso avrà inizio nella chiesa di Santa Maria della Consolazione di Altomonte, uno degli edifici più significativi del Gotico meridionale, commissionata dal conte Filippo Sangineto, Siniscalco di Provenza e uomo di fiducia del re Roberto d’Angiò.

Indossando visori per la realtà virtuale, i visitatori potranno immergersi nella ricostruzione 3D della chiesa, creata dallo spin-off dell’Università della Calabria 3DResearch, per scoprire la storia del feudo e l’aspetto originale dell’edificio al tempo degli Angioini. La visita proseguirà nell’attiguo Museo Civico, dove oltre 40 opere, oreficerie, sculture, documenti, monete, affreschi staccati, tavole dipinte e disegni, provenienti da tutta la Calabria – e in molti casi mai esposte – saranno organizzate in cinque sezioni tematiche con pannelli didattici e proiezioni multimediali. La mostra Calabria angioina (1266-1382). Novità gotiche e tradizione bizantina al tramonto del Medioevo, patrocinata dall’Unical, sarà fruibile fino al 30 gennaio 2024.

info@meravigliedicalabria.it

Calabria angioina S. Marco Argentano croce - Meraviglie di Calabria - 6
Calabria Angioina, Croce San Marco Argentano, Ph web
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