Spiaggia del Michelino tra le meraviglie d’Italia
A Vibo Valentia il litorale che da Pizzo Calabro si estende fino a Nicotera, passando per Tropea, viene chiamato non a caso la «Costa degli Dei». Un incantevole tratto di mare capace di attirare l’attenzione dei turisti, in grado però di coniugare l’accoglienza diffusa con la sua naturale bellezza incontaminata adatta al turismo lento. Al suo interno proprio vicino alla «Perla del Tirreno» la nostra navigazione approda nel Comune di Parghelia, diventata da antico borgo di marinai e pescatori, una località turistica eccellente capace di valorizzare e promuovere le proprie bellezze naturalistiche anche grazie allo sviluppo di servizi dediti all’accoglienza come villaggi turistici e strutture ricettive.
Si faccia attenzione, tuttavia, a non associare Tropea al caratteristico Comune di Parghelia senza enfatizzare la sua autonomia e identità ben definita, infatti proprio nel periodo normanno Parghelia costituiva uno dei casali della Perla del Tirreno, alla quale si ribellò in un moto d’insurrezione popolare poi soppresso dall’esercito del Regno. Tutto qui parla di mare a partire dal nome di questo antico borgo che in greco «paralj’a» significa appunto «riva di mare». Il suo è un approdo da non perdere dalla bellezza sorprendente che vi consigliamo di visitare questa estate all’insegna del relax e del divertimento, assaporando tutti i tratti dell’accoglienza della comunità locale e delle eccellenze gastronomiche come la celebre granita che rinfresca le calde giornate estive. Sulla costa è possibile osservare i resti di antichi mulini alimentati dalla forza dell’acqua convogliata attraverso un sistema di canali che ha permesso di macinare il grano per l’antica comunità locale.
Uno dei litorali più belli della Calabria. La spiaggia del Michelino, lo spettacolo in blu
La bellezza resta tale se rispettata e se meritata viene ancora più apprezzata. E’ il caso di un vero e proprio «tratto di paradiso marino» noto come la «spiaggia del Michelino» per la presenza di un’antica struttura dedicata a San Michele, protetta dal turismo di massa da più di duecento scalini prima da percorrere a picco sul mare il tragitto dal panorama mozzafiato capace di far apprezzare lentamente la discesa in una calda giornata estiva. La camminata vale davvero l’esperienza, provare per credere. Ci si avvicina al mare un passo alla volta dopo averlo visto dall’alto con tutti i suoi colori e sfumature del blu, arrivati in spiaggia il colore dominante è l’oro della sabbia che incontra il turchese dei primi metri di fondale, perfettamente trasparente come ci si trovasse in una meravigliosa piscina, il celeste e il blu più intenso allontanandoci dalla costa.
Le barche ormeggiate, nelle giornate in cui il cielo è terso e l’acqua calma, sembrano volare sulla costa, dalla quale in condizioni di buona visibilità è anche possibile osservare Vulcano e le Isole Eolie. Appena arrivati in questo tratto marino non ci si crede, tutto è in perfetta armonia e la natura sembra essersi disposta appositamente per regalare una giornata indimenticabile, tra i protagonisti di questa meraviglia ci sono gli scogli e le insenature in grado di creare panorami unici soprattutto al tramonto che, visto dal mare in un tratto così incontaminato, regala sensazioni uniche e rilassanti. Infatti, tra i simboli più iconici di questo litorale lo «scoglio del palombaro» all’interno della «scogliera della Pizzuta» rappresenta una delle baie più suggestive, diventate un simbolo di Parghelia e della vicina Zambrone. I suoi tratti rocciosi costituiscono nelle ore più fresche lo scenario ideale per gli amanti del trekking vista mare, a cui affiancare in conclusione un rilassante bagno nelle sue acqua cristalline.
Ma non finisce qui. La bellezza di Parghelia e della spiaggia del Michelino per essere apprezzata pienamente ha bisogno di un tuffo in mezzo al mare per immergersi e guardare quanto di incredibile è presente al suo interno, un paesaggio sottomarino incredibile, ricco e prospero, capace di alimentare a lungo l’economia locale basata sulla pesca prima dell’arrivo dei flussi turistici. Questo tratto è quindi il paradiso dei sub e degli appassionati di mare e snorkeling.
Una tradizione marinara e di fede. La Chiesa di Santa Maria di Portosalvo
Il mare si intreccia così profondamente con la cultura locale da essere presente anche nella devozione religiosa di questa comunità. Nel Comune è infatti presente la Chiesa di Santa Maria di Portosalvo, che conserva alcune pregevoli tele del 1700 tra le quali quella raffigurante Santa Maria di Portosalvo portata in processione tra le vie cittadine la seconda domenica di agosto.
Alla Vergine i marinai e i pescatori locali affidavano la loro sicurezza in mare, il dipinto, circondato da antiche e contrastanti leggende, sarebbe stato donato alla comunità locale da alcuni naviganti provenienti dall’Oriente, approdati a Parghelia per consegnare il dipinto con richiesta votiva alla Madonna di poter proseguire la loro navigazione interrotta dalla forza delle onde.
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Foto di copertina di stranger_trips