Sospeso tra terra e mare, (ri)apre il Parco archeologico dell’antica Kaulonìa – FOTO
Dalle 17 di ieri 1 agosto, è ufficialmente riaperto il Parco archeologico dell’antica Kaulonìa. Al taglio del nastro hanno partecipato Filippo Demma, Direttore Regionale Musei Calabria, Elisa Nisticò, Direttrice del Museo di Monasterace e del Parco archeologico dell’Antica Kaulonìa, il Rup dei lavori Rosanna Bacari e Simona Bruni, Direttore dei lavori e coordinatore Uto 2 oltre a Maria Mallemace, responsabile del Segretariato regionale del Mic Calabria.
Un giorno importante non solo per il territorio della città ma anche per la Calabria che acquisisce la piena fruibilità di uno dei siti più belli e suggestivi della Magna Grecia. «Dopo i necessari lavori di realizzazione dei percorsi di visita – spiega la Direttrice Elisa Nisticò – siamo lieti di poter accogliere di nuovo i visitatori che troveranno un Parco Archeologico nuovo, con percorsi interni pensati per permettere di godere pienamente delle aree dell’antica città: il quartiere urbano, il complesso termale e il suo celebre mosaico, il tempio e l’area San Marco».
Lo scenario che si aprirà agli occhi dei cittadini sarà di eccezionale bellezza, sospesi tra terra e mare, perdendosi con lo sguardo verso l’orizzonte, immaginando navi provenienti da Oriente, mercanti da ogni dove, ricchi proprietari con le loro sontuose abitazioni e leggendari fondatori. Lungo i nuovi percorsi, attraverso le accoglienti aree di sosta in punti panoramici, sarà possibile immergersi in un luogo pienamente accessibile e inclusivo, con i rinnovati contenuti informativi presenti, concepiti per regalare una visita comprensibile e alla portata di tutti ma con solide basi scientifiche e archeologiche, senza dimenticare i visitatori stranieri che potranno accedere alle informazioni tramite l’utilizzo dei QRcode multilingue presenti in tutti i pannelli. Un altro importante passo è la presenza di una illuminazione adeguata dei percorsi, che favorirà iniziative future di fruizione in orari pomeridiani e serali, creando suggestivi e inediti scenari di visita all’antica città di Kaulonìa.
«Continua – sottolinea il Direttore DRM Calabria Filippo Demma – il grande lavoro per l’adeguamento, il recupero e la valorizzazione dei luoghi della cultura in Calabria. Dopo le riaperture dei mesi scorsi oggi torna fruibile un Parco archeologico che vuole essere vissuto dodici mesi l’anno e che sarà parte integrante di un’operazione di rilancio che riguarda anche il museo archeologico e, più in generale, tutti i siti magnogreci della regione». (redazione@corrierecal.it)