“Sorgenti di Vita”, su Rai 3 le pregiate cedriere di Santa Maria del Cedro
È passato un anno dal massacro del 7 ottobre, che ha cambiato per sempre il volto del Medio Oriente. Israele attende il rilascio di oltre cento ostaggi ancora nelle mani di Hamas, la regione è in fiamme e il conflitto si è allargato ai terroristi di Hezbollah nel sud del Libano e all’Iran. In questo contesto, hanno destato durissime reazioni da parte della comunità internazionale e del governo italiano gli attacchi di Israele alle basi Unifil, i Caschi blu dell’Onu, presenti da oltre quindici anni sul territorio. Un’analisi degli scenari del giornalista Maurizio Molinari nel nuovo appuntamento con “Sorgente di vita”, il programma di vita e cultura ebraica prodotto da Rai Cultura e curato dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, in onda domenica 20 ottobre, alle 7.00 su Rai 3. Il cedro ha un forte valore simbolico nella ricorrenza di Sukkot, quest’anno dal 16 al 23 ottobre. La festa ricorda i 40 anni trascorsi dagli ebrei nel deserto dopo l’uscita dall’Egitto: per questo si costruisce una precaria capanna, la Sukkà, fatta di rami e foglie. Nella festa si compone il Lulav, un fascio di quattro specie vegetali: palma, mirto, salice e appunto cedro. A Santa Maria del Cedro, rinomata località calabrese nota per le sue pregiate cedriere, si recano da decenni rabbini da tutto il mondo, per scegliere i migliori frutti. Tra i filari di alberi si incontrerà i Rabbini Moshe e Menachem Lazar, padre e figlio, giunti in Calabria per onorare la tradizione.