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Siluna Fest, l’arte che valorizza le aree interne calabresi

Siluna Fest, l’arte che valorizza le aree interne calabresi

Il Siluna Fest nasce con l’intento di valorizzare il territorio della Calabria interna, esaltandone le sue vocazioni attraverso l’organizzazione di appuntamenti culturali e performance artistiche, musicali e letterarie. La kermesse è il contenitore dell’associazione culturale Siluna e nasce nel Comune cosentino di Acri nel 2018. Già dalla prima edizione, nel mese di agosto 2018, il Festival ha creato reti e partnership con istituzioni culturali, enti e soggetti che a vario titolo rappresentano buone pratiche di sviluppo sociale ed economico. L’obiettivo è quello di contribuire efficacemente all’aumento dell’appeal del territorio, innescando sinergie che favoriscano l’interscambio culturale e il dinamismo sociale ed economico, per lasciare una traccia sulle aree interne, che diventano luogo di incontro tra Regioni e terre limitrofe, tra visioni e immaginari possibili, tra centro e periferia, per innescare una nuova energia creativa volta a favorire la condivisione e la partecipazione di un pubblico sempre più ampio. L’obiettivo della kermesse è di arricchire ogni anno il programma di contenuti e proposte che possano rilanciare l’economia locale, partendo da un approccio culturale ed emozionale, configurando il Siluna fest come un momento di aggregazione imprescindibile nel vissuto della comunità-paesaggio.

Dalla sua seconda edizione nel 2019 il Festival ha iniziato a muoversi lungo la direttrice della Ciclovia dei Parchi della Calabria, con un programma e alcune iniziative che ne hanno confermato sì le radici locali, ma anche la profonda connessione con un circuito culturale di più ampio respiro. È stato infatti rinnovato, da un lato, il gemellaggio con il Festival di Aliano «La Luna e i Calanchi», ideato e promosso dal poeta Franco Arminio, dall’altro lato, ha intrecciato il tema del paese e del paesaggio in maniera ancora più estesa, con il «Terzo Paradiso» di Michelangelo Pistoletto, un progetto-installazione presentato nel 2005 alla cinquantunesima Biennale di Venezia, che negli anni ha subito una continua evoluzione, divenendo il simbolo-icona del cambiamento inteso come trasformazione e rinascita, sviluppandosi in una grande opera collettiva con sempre nuove installazioni in ogni parte del mondo, compresa l’area della Sila greca. 

L’arte come strumento di valorizzazione e promozione del territorio e dell’economia locale

Il progetto artistico, che ispira le azioni del Siluna Fest, si è concretizzato in una grande installazione di verde, il «Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto». Un’opera realizzata nel 2019 nel Comune di Acri di 70 metri di lunghezza e 35 di larghezza per 58 nuove piante di pino laricio, disposte come il simbolo del Terzo Paradiso di Pistoletto su una radura a 1200 metri di altitudine, in un’opera permanente viva, che muta nel tempo. La musica, la poesia, lʼarte tout court trasformano il paesaggio in un grande teatro a cielo aperto, sul cui palcoscenico sale la comunità. Proprio come il terzo cerchio introdotto da Pistoletto nell’intersezione dei due cerchi del simbolo matematico, che rappresentano presente e passato stretti nel più saldo dei legami, tra cui si apre appunto un terzo cerchio, sede ideale di tutto quello che sarà il futuro. Partendo dalle riflessioni intorno all’opera del Maestro Pistoletto, la kermesse ha iniziato a diffondere la rappresentazione concreta della sua poetica, affinché possa fungere da catalizzatore per una trasformazione dell’uomo e della società verso un modo di vivere più etico e responsabile, anche dal punto di vista ambientale.

Le installazioni costituiscono un suggestivo museo a cielo aperto

Successivamente alla creazione del «Terzo Paradiso» è stata concretizzata la seconda installazione permanente. Nel 2022 il collettivo Crackin Art ha installato trenta rondini di coloratissima plastica rigenerata sulle pareti esterne del Municipio di Acri e due lupi posti all’ingresso dell’atrio di Palazzo Sanseverino Falcone. Le opere permettendo al cittadino-visitatore di interrogarsi quotidianamente sul proprio ruolo e sulle proprie responsabilità verso il territorio. Il Collettivo artistico «Cracking Art», che da più di venticinque anni lotta per l’ambiente, ha scelto di realizzare queste installazioni con un soggetto animale, fortemente collegato al rispetto della natura, poiché l’animale in quanto essere animato è un soggetto di più facile identificazione per l’uomo.

Nel 2023 la terza installazione, sempre permanente. E’ stata selezionata la scultura monumentale «Antimatter_Stone» dell’artista Sebastiano Pelli, che ingloba rifiuti plastici: realizzata con materiale di scarto, lamiera recuperata. Una scultura di circa 230×230 cm, un’opera di grande impatto sociale. La presentazione dell’installazione è stata anticipata da un percorso per giovani studenti, protagonisti di laboratori educativi; circa novanta le ragazze e i ragazzi delle terze classi del Liceo Classico e del Liceo Scientifico di Acri che, a cadenza mensile, hanno parteciperanno a tre appuntamenti con i curatori del progetto: Anna Pironti e Paola Zanini del dipartimento educazione Castello di Rivoli-Museo d’Arte Contemporanea. Gli incontri sono stati caratterizzati da tre elementi fondamentali: un intervento performativo su base tematica, un intervento su base scientifica e uno spazio per la discussione.

BIGSTONE S PELLI ORIZZONTALE - Meraviglie di Calabria - 8
«Antimatter Stone» di Sebastiano Pelli

L’opera attualmente è collocata nel Comune di Acri dopo un lungo viaggio iniziato nel 2022 con una prima esposizione itinerante nella Laguna veneziana e con un evento finale alla 79° Mostra del Cinema di Venezia.  A febbraio 2023 «Antimatter_Stone» è stata protagonista nel contesto di BOOMing Conteporary Art Swow, nell’ambito di ART CITY Bologna in occasione di Arte Fiera, dove ha ricevuto il Premio Sustainability Art Giorgio Morandi, il riconoscimento rivolto agli artisti under 40 impegnati sul tema delle emergenze ambientali.

Kengiro Azuma Uomo seduto1957 bronzo cm.105x41x25 - Meraviglie di Calabria - 10
«Uomo seduto» di Kengiro Azuma

La prossima installazione nel 2024 sarà l’«Uomo seduto» di Kengiro Azuma che verrà collocata nel centro storico di Bocchigliero nella Sila grande cosentina. L’ opera in bronzo di 105x41x25 centimetri del peso di circa 45 chilogrammi rimanda ad una contemplazione verso l’infinito, il sogno di ogni uomo verso il desiderio e sarà posizionata in direzione del mar Jonio.

info@meravigliedicalabria.it

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