San Basile Accoglie i Sapori del Marocco alla “Via dei Supporti, degli Antichi Mestieri e Sapori”
Un incontro tra tradizioni e sapori avrà luogo nelle strade del borgo arbëreshë a San Basile il 12 agosto, dove “La via dei supporti, degli antichi mestieri e sapori” ospiterà il progetto Sai dell’associazione don Vincenzo Matrangolo. In occasione di questa manifestazione itinerante, che inizierà alle ore 20:00, gli ospiti del progetto Sai porteranno i sapori del Marocco con il Maghrebi Mint Tea.
Il progetto di accoglienza e integrazione Sai, attivo da dieci anni, ha sempre valorizzato la conoscenza delle culture ospitate, riconoscendo nella cucina un ruolo fondamentale nel processo di integrazione. Da questa visione è nato il progetto EthniKitchen, un volume che raccoglie 25 ricette etniche. Il libro celebra la diversità culturale attraverso la gastronomia, offrendo un viaggio sensoriale tra ingredienti, spezie e metodi di preparazione tipici di diverse tradizioni culinarie.
Per l’edizione 2024 de “La via dei supporti, degli antichi mestieri e sapori“, il Sai proporrà l’esperienza del Maghrebi Mint Tea, un cerimoniale ricco di profumi e gesti evocativi. Nella cultura berbera, servire il tè è molto più di un semplice gesto: rappresenta un simbolo di benvenuto e condivisione che unisce culture e tradizioni diverse. L’invito a gustare una tazza di tè crea un’atmosfera intima e trasforma l’incontro in un momento speciale, promuovendo la cura, l‘attenzione verso l’altro e l’arte della convivialità.
Il tè, preparato con maestria da Ouafa, sarà servito in eleganti teiere fumanti, accompagnato dai datteri, conosciuti come “l’oro del deserto”. Offrire datteri agli ospiti è un gesto di rispetto e amicizia, che permette di condividere la ricchezza della propria terra. La combinazione di tè fumante e datteri crea un perfetto equilibrio di sapori, riflettendo il dialogo tra diverse culture e celebrando la bellezza della gastronomia.
L’evento del 12 agosto a San Basile sarà quindi l’occasione per scoprire e apprezzare le tradizioni culinarie marocchine, in un contesto che promuove l’integrazione e la valorizzazione delle diversità culturali.
foto credits @worldfood.guide