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Riti d’Autunno: San Nicola dell’Alto celebra il ritorno del Ballo Tondo

Riti d’Autunno: San Nicola dell’Alto celebra il ritorno del Ballo Tondo

La Vagha è un’antica danza orientale, coreograficamente è definita come “ballo tondo” e il prossimo 22 ottobre sarà celebrato a San Nicola dell’Alto, nel crotonese, nel corso della manifestazione Riti d’Autunno, quel momento culturale rivolto anche alla diffusione e conservazione della ricca cultura dell’Arberia.   

Il significato profondo del Ballo Tondo nella Cultura Arbëreshe

Il Ballo tondo è una danza antica di oltre 500 anni che, nella cultura Arbëreshe, ha un intenso significato legato soprattutto ai riti del matrimonio. Una possibile simbologia è quella erotica, legata al serpente (come simbolo pagano e non cristiano) quindi alla madre terra, alla salute, alla procreazione. Questa danza coinvolge le coppie che, intrecciate l’una con l’altra in un cerchio e con movimenti a serpentina, rappresentano, metaforicamente, l’unione e la connessione tra uomo e donna. È un momento di festa e celebrazione durante il quale la comunità esprime gioia e buon auspicio per le coppie coinvolte. Il ballo tondo è oggi ripreso dalle comunità Arberesh del crotonese grazie alla cooperativa Natë e ditë che si impegna a recuperare il patrimonio culturale delle comunità. Un intento che trova valore aggiunto nei giorni in cui il romanzo Il Ballo Tondo, scritto da Carmine Abate e diventato celebre in tutto il mondo per portare in sé il rituale antico della Vagha, viene tradotto e pubblicato negli USA con il titolo “A round dance”. Poi c’è il canto “Ngreu mëmë se bëri dritë” che, a San Nicola dell’Alto, accompagna spesso il ballo tondo. Questo canto ha un significato speciale e suggerisce la luce e la speranza per il futuro della coppia appena sposata. È un elemento sonoro che aggiunge un’atmosfera intensa al rituale del matrimonio e al ballo tondo, rafforzando l’importanza di questa tradizione per la cultura arbëreshe. L’iniziativa dei Riti d’Autunno è pensata per tutte le fasce d’età, comprese le famiglie e i bambini. Per i più giovani è previsto il laboratorio dedicato della “”Vagha” e permetterà ai bambini di apprezzare e partecipare attivamente a questa importante tradizione. Un momento speciale per le bambine è l’opportunità di indossare l’abito femminile tradizionale noto come “la coha”, consentendo loro di sperimentare la cultura e i costumi locali in prima persona.

info@meravigliedicalabria.it

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