Nella Riserva naturale di Sibari, il centro visite e la sezione del Museo del Mare

L’inaugurazione è prevista per sabato 25 febbraio quando apriranno ufficialmente i battenti il Centro visite e la Sezione del Museo del Mare della riserva naturale foce del fiume Crati.
Ospitati in una struttura resa disponibile dall’amministrazione comunale di Cassano allo Jonio, il centro e la sezione sono stati realizzati da Amici della Terra Italia, ente gestore di un’area naturalistica preziosissima che caratterizza un’ampia fetta di territorio della provincia di Cosenza, ancora e tuttavia poco conosciuta.
Si tratta delle Riserve naturali regionali del Lago di Tarsia e della Foce del Crati, bacino di interesse scientifico, naturalistico, ambientale e, in definitiva, turistico.


Le strutture che saranno inaugurate, realizzate con il progetto “Sentieristica Calabria”, promosso dal Dipartimento Territorio e Tutela dell’ambiente della Regione Calabria, hanno un approccio fortemente divulgativo destinato a scuole e visitatori.
L’obiettivo è, dunque, quello di approfondire la conoscenza degli ambienti marini e di transizione rafforzando la coscienza ambientale.
Nella riserva è custodita una sorprendente ricchezza biologica, il Crati, principale corso d’acqua della Calabria, dalle sorgenti alla foce è infatti un susseguirsi di varietà di specie animali e vegetali.
A documentarlo, recentemente, il volume “Flora & Fauna – Acquatiche della Riserva Naturale Foce del fiume Crati” che ha messo in evidenza le particolarità ambientali del Crati riportando i dati di una ricerca realizzata con il supporto scientifico del Dipartimento di ecologia, biologia e scienze della terra dell’Università della Calabria.


Gli esiti conclusivi di questo lungo e accurato progetto di conservazione, tutela e monitoraggio sono decisamente confortanti, sono stati infatti individuati e validati 175 unità tassonomiche animali, di cui 109 rinvenute in area marina e 66 in area fluviale.
22 sono invece le specie comuni tra le due aree e tra le specie faunistiche di grande valore naturalistico è segnalata la singolare presenza del cavalluccio marino comune e camuso.
Si tratta di una specie atipica per gli ambienti di transizione del Mediterraneo, paragonabile solo a quella delle popolazioni atlantiche della Laguna di Ria Formosa in Portogallo.
Altrettanto interessante è l’aspetto botanico-vegetazionale dell’area che si manifesta con la presenza di specie di notevole importanza per gli ecosistemi monitorati: 57 tra piante superiori, macrofite e microfite, 39 generi di fitoplancton, oltre ad alghe rare e all’angiosperme Najas marina, assoluta novità in Calabria.
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