Reggio Calabria celebra l’elogio della libertà nelle opere di Calvino
Standing ovation e lunghi applausi all’Auditorium Zanotti Bianco di Reggio Calabria per il Premio Ubu Mario Perrotta e il suo nuovo lavoro “Come una specie di vertigine. Calvino, la libertà”, l’ultimo appuntamento di Cosmo & Comiche – il Ragazzi MedFest per Italo Calvino, la rassegna ideata da SpazioTeatro con la direzione artistica di Gaetano Tramontana. 15 giornate, 15 eventi in cartellone, una grande festa d’apertura con oltre 20 artisti coinvolti, 4 incontri letterari, 7 appuntamenti dedicati al teatro, tra matinée per le scuole e spettacoli serali, e una mostra internazionale di illustrazioni. Questi i numeri della VII edizione di Ragazzi MedFest, che dal 24 settembre all’8 ottobre ha animato la città di Reggio Calabria celebrando il centenario dalla nascita di Italo Calvino attraverso una proposta artistica multidisciplinare in grado di abbracciare pubblici diversi.
In “Come una specie di vertigine”, Mario Perrotta presenta una nuova e personalissima indagine sul tema della libertà attraverso le opere di Italo Calvino, partendo da “La giornata d’uno scrutatore” e attraversando le pagine della trilogia de “I nostri antenati”, “Le Cosmicomiche”, “Le città invisibili”, “Palomar”. Un componimento originale per dare corpo e voce a quegli interrogativi sulla libertà, sull’autodeterminazione, che, in modo costante e dominante, attraversano tutti i capolavori di Calvino.
In scena un uomo, o meglio, la sua voce interiore, che la cerca la libertà, tra le pagine dei romanzi del “signor Calvino Italo”, la racconta come sa e come può, la trasforma in versi, in musica, in parabole e collegamenti iperbolici tra un romanzo e l’altro, in canzoni-teatro sarcastiche e frenetiche e improvvisi minuetti intimi. Il tutto mentre accanto scorre, amaramente ironica, la sua personalissima storia d’amore, una storia impossibile per quel corpo e quella lingua incapaci di parlare.