Primavera in Sila, le attività outdoor tra Pasqua e il 25 aprile

La primavera rende la Sila vivibile in tanti modi diversi. I boschi si riaccendono del verde brillante delle foglie appena comparse sulle chiome degli alberi, i sentieri si insinuano in mezzo ai prati punteggiati di viole profumate, margherite e orchidee spontanee, i torrenti fanno sentire il suono dell’acqua che scorre copiosamente, mentre i laghi cristallini in questo periodo riflettono l’azzurro decisamente intenso del cielo. È in questo contesto che CamminaSila propone una serie di attività outdoor per il periodo di Pasqua e per la Festa della Liberazione, pensate per chi vuole vivere pienamente il risveglio della nuova stagione.


Sabato 19 aprile è in calendario una delle uscite più suggestive: l’escursione al tramonto alle Montagne della Porcina. Sei chilometri tra faggete fitte e abeti slanciati, con sosta alla sorgente Bonocore e vista finale su Montenero, Colli Perilli e Lago Arvo, illuminati dai colori caldi del sole che cala all’orizzonte.
Il giorno dopo, domenica 20 aprile, Pasqua, l’appuntamento è a Marinella di Coppo per un trekking adatto a tutti. Un percorso turistico tra boschi e spazi aperti, con partenza dal bivio Silvana Mansio–Lorica. Due ore e mezza di cammino tra i 1.400 e i 1.600 metri, per chi vuole iniziare o chiudere la giornata muovendosi in libertà.
Per Pasquetta, lunedì 21 aprile, le attività continuano in sella: dal 19 al 23 aprile sarà infatti possibile partecipare alle passeggiate a cavallo organizzate in collaborazione con il Centro Equestre Vallepiccola. Si attraversano sentieri e sterrate del Parco Nazionale della Sila, con uscite adatte anche a principianti e famiglie.


Il ponte del 25 aprile si apre con un’escursione che va a Monte Cozzolillo, con partenza da San Nicola nel tardo pomeriggio. Si sale a 1.630 metri per ammirare il tramonto dalla vetta e cenare all’aperto, prima del rientro in notturna. È un’escursione di media difficoltà, 8,5 chilometri in tutto, in piena libertà.
Il giorno dopo, sabato 26, si cambia scenario. Il trekking porta all’Oasi Naturalistica del Lago di Ariamacina, tra canneti, specchi d’acqua e sentieri semplici e incantevoli. È un’occasione perfetta per chi ama osservare gli aironi, germani reali e altri uccelli migratori che animano l’area, rendendola ideale anche per il birdwatching.


Con l’avanzare della stagione, a queste esperienze se ne aggiungerà un’altra, nuova per molti ma già apprezzata da chi cerca contatto vero con la natura: il water-trekking. Si pratica lungo il Fiume Garga, nel comune di San Giovanni in Fiore, ed è una forma di escursionismo a basso impatto che si svolge dentro o lungo i corsi d’acqua. Si cammina tra pozze, scivoli e piccoli salti, con tute impermeabili fornite dall’organizzazione. L’esperienza è semplice, adatta anche a famiglie con bambini. Anche questa è un’opportunità per essere introdotti all’esplorazione di corsi d’acqua e torrenti in tratti che non si potrebbero osservare diversamente.
Per scoprire quante cose ancora si possono fare, su camminasila.com si trovano tutte le informazioni sui percorsi e sul tipo di equipaggiamento da preferire per vivere al meglio e in libertà ogni esperienza.
di Daniela Malatacca (info@meravigliedicalabria.it)