Praia, l’isola di Dino e un mare da Bandiera Blu
Rinomata località turistica calabrese situata nel Tirreno cosentino, il ridente Comune di Praia a Mare è collocato quasi al confine della regione nel litorale compreso tra il fiume Noce e le rocce del fiume Lao, all’interno di una magnifica cornice – che accorpa ventidue straordinari comuni costieri e montani – chiamata Riviera dei Cedri. Già dal suo nome si comprende quanto storia, economia e le tradizioni siano indissolubilmente legate al mare; anticamente conosciuto come borgo di pescatori, oggi Praia è una delle più ambite destinazioni turistiche capace di accogliere numerosi visitatori e di tutelare le sue risorse naturali a partire dal suo “oro blu” attraverso il Parco Marino della Riviera dei Cedri.
Anche nel 2023 Praia a Mare ha ottenuto la rinomata Bandiera Blu, prestigioso vessillo che certifica la bellezza unica e la qualità delle sue spiagge ma anche l’impegno delle amministrazioni in materia di educazione e gestione ambientale e di servizi e sicurezza del territorio, considerati criteri fondamentali nella logica dell’assegnazione di questo ambito riconoscimento conferito da una giuria nazionale. L’accoglienza calabrese è rinomata e calorosa e non esclude proprio nessuno.; anche per questa ragione lo scorso anno Praia ha accompagnato la Bandiera Blu a quella Verde, il vessillo che premia le spiagge a misura di bambini su tutte le coste d’Italia.
L’incontaminata e selvaggia bellezza dell’Isola di Dino
Il Sole sta tramontando sul Tirreno ed offre uno spettacolo unico, meraviglioso e rilassante. L’arrivo della calda notte estiva a Praia a Mare è ancora più speciale se si ammirano gli ultimi raggi di sole che accarezzano l’incontaminata Isola di Dino considerata sito di interesse comunitario. La più grande isola della Calabria – seguita da quella di Cirella vicino Diamante, è il simbolo di Praia a Mare oltre che di una fiera tranquillità ed è collocata dirimpetto alle coste praiesi a tutela di una natura vergine e selvaggia. Le sue suggestive coste rocciose alternano insenature e scogli slanciati in un mare profondo, meta ideale per i sub più esperti in grado di osservare in prima persona anche le bellezze sommerse di un habitat popolato da diverse specie di pesci e da una colorata foresta di gorgonie. L’eterna lotta tra le acque del mare, che cercano di erodere il terreno, e le rocce che fermamente si oppongono generano delle grotte uniche come quella delle Sardine ricca di stalagmiti, la Grotta del Leone (così chiamata per la forma della roccia che sembra aver scolpito un leone in mezzo al mare) o la Grotta Azzurra, tutte bagnate dalle onde che si infrangono su questo magico angolo di paradiso.
Da non perdere e adatta proprio a tutti è la circumnavigazione dell’isola di Dino, un’esperienza verace e autentica come il mare che ti vedrà salire a bordo di imbarcazioni maneggiate dall’esperienza dei pescatori che con maestria, nelle giornate di bassa marea, sono capaci di far approdare le loro barche all’interno di grotte dall’acqua turchese offrendo una vista difficile da dimenticare.
Sulla punta dell’isola è possibile osservare una torre normanna usata come punto strategico di avvistamento delle incursioni provenienti dalla costa ostacolate da quei vortici e tempeste marittime che si legano probabilmente alla toponomastica dell’isolotto derivante dal greco “Dina“.
Mare ma anche cultura: il Museo Comunale di Praia a Mare
Quella offerta dal Museo Comunale di Praia a Mare, attualmente interessato da lavori di ristrutturazione, è una proposta culturale completa composta dalla sezione di archeologica, arte contemporanea, cartoline d’artista, ceramica e fotografia per declinare al plurale tutte le potenzialità che le arti sono in grado di esprimere. Particolarmente interessante è la mostra permanente intitolata “Il Cammino dell’uomo” che conserva i reperti antichi del territorio e ripercorre l’evoluzione umana ed artistica in Calabria. Oltre alle ceramiche (plastica rappresentazione della tradizione anche contadina del territorio), alle opere d’arte religiosa e contemporanea, strettamente legata alla cultura e alle tradizioni locali è la raccolta di conchiglie che espone trecento esemplari provenienti da tutti i mari del mondo. Ad arricchire l’offerta culturale anche la Biblioteca comunale munita di settemila volumi che abbracciano tutti i settori della cultura, con particolare riferimento alla pedagogia, alla storiografia calabrese e all’arte.
Prosegue il nostro viaggio nelle Bandiere Blu calabresi del 2023
Insomma, come accade in molti altri Comuni Bandiera Blu 2023 – Soverato, Rocca Imperiale, San Nicola Arcella, Trebisacce, Isola Capo Rizzuto , Diamante, Roccella Jonica – per citare solo alcuni che abbiamo già raccontato, le spiagge, le coste e il mare così bello da sembrare una cartolina sono il motivo di arrivo, ma il clima, l’accoglienza, le tradizioni costituiscono spesso la ragione del ritorno.
Matteo Cosco
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