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Pino Loricato. Storia di resilienza della natura in Calabria

Pino Loricato. Storia di resilienza della natura in Calabria

Il Pino Loricato è un vero e proprio simbolo del Parco Nazionale del Pollino. Considerato un “monumento naturale” per la sua bellezza e imponenza, vegeta su suoli ricchi di calcare a un’altezza compresa tra i 530 e i 2240 metri di altitudine, dominando incontrastato il suggestivo scenario che tutela il Parco del Pollino. Il Pino Loricato è dotato di una corteccia spessa ed unica dalla colorazione grigia-brunastra che presenta ampie scaglie e ricorda la lorica romana – la corazza segmentata indossata dai legionari durante le battaglie. Altra curiosità di questo albero è che la sua corteccia, anche dopo la sua morte, può restare in piedi per molti anni, quasi l’emblema del Parco Nazionale non volesse terminare di svolgere la sua funzione di guardiano e simbolo di uno straordinario scrigno di biodiversità. Come molti degli spettacoli naturali che meravigliano e offrono delle visioni uniche delle bellezze calabresi, anche il pino loricato è tanto bello da osservare quanto fragile. Sì, perché la sua presenza nel Parco è frammentata, risultando quasi minacciato e a rischio estinzione.

Tar le specie più longeve nel panorama della flora europea, questo albero unico rifugge dalle ombre di altri esemplari come il faggio, scagliandosi in aree aperte e spesso isolate. Anche per questo l’azione degli agenti atmosferici sulla sua corteccia e sui rami, come il taglio del vento o l’acqua che si infiltra ovunque e poi diventa ghiaccio nei mesi freddi, hanno spesso contribuito a plasmarne e a modellarne le bellezze, creando un vero e proprio capolavoro di arte naturale.

Il Pino Loricato è la specie più rilevante del Parco del Pollino una importante presenza si rileva soprattutto sui monti dell’Orsomarso, sul monte Alpi, e sul monte La Spina, ed è il simbolo del Parco.

Parco Nazionale del Pollino

Il Parco Nazionale del Pollino

Assieme al Parco Nazionale dell’Aspromonte e della Sila, quello del Pollino costituisce il terzo dei tre siti naturali protetti calabresi, per un totale di circa 240.000 ettari di superficie. Con  i suoi 1925 chilometri quadrati, il Parco Nazionale del Pollino, dal 2015 patrimonio naturale dell’UNESCO, è uno dei parchi più estesi d’Italia. Diviso tra Basilicata e Calabria, incorpora il Massiccio del Pollino, i Monti dell’Orsomarso,  il Monte Alpi e  Serra Dolcedorme che raggiunge i 2.266 metri sul livello del mare.

Il Parco gode di una variabilità ambientale che permette la crescita di numerose specie vegetali e animali e di piante medicinali. Al suo interno è possibile effettuare delle incredibili escursioni alla ricerca del lupo, del capriolo, della lontra, del riccio, per citare solo alcuni esemplari. Inoltre, al suo interno è presente il rarissimo Driomio calabrese, lo scoiattolo che negli ultimi anni ha avuto una buona riproduzione nei boschi di Faggio. Completano e arricchiscono la sua biodiversità i fiumi Lao, Sinni, Coscile e Esaro, oltre al Sarmento e al fiume Abatemarco.

di Matteo Cosco

info@meravigliedicalabria.it

Foto di Copertina di Visitpollino.it

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