Peppe Voltarelli, artista globale e identità folk
Dopo un tour estivo di diciotto date lungo la Penisola, lo spettacolo Voltarelli canta Modugno arriva nel Principato di Monaco – il 3 dicembre prossimo all’Espace Léo Ferré – riportando al pubblico l’opera di un artista che ha raccontato con autenticità il Sud e la cultura popolare. A trent’anni dalla scomparsa di Domenico Modugno, l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, sotto la direzione del M° Giancarlo De Lorenzo e con gli arrangiamenti di Valter Sivilotti, accompagna Peppe Voltarelli in un tributo a tredici brani iconici del maestro pugliese.
Modugno è contemporaneo
Per Voltarelli, cantautore pluripremiato e profondo conoscitore di quel repertorio, questa performance è il risultato di un percorso cominciato molti anni fa. «Tutto è nato venticinque anni fa con il recital “Volevo fare l’artista”, un omaggio alla carriera di Modugno, grande voce del Novecento e uomo che ha raccontato un Sud autentico, pieno di speranza, positivo e senza barriere. Per me è stato un riunificatore della poetica del Sud degli anni Sessanta. Cantava in dialetto pugliese, napoletano, calabrese. L’ho scoperto anno dopo anno, dopo quel primo recital, andando a fondo nella rilettura dei suoi brani. Una ricerca che ha toccato l’aspetto artistico, tecnico, metodologico. Senza copiarlo o imitarlo, nelle mie esibizioni cerco di rendere evidente la sua contemporaneità. La sua voce è viva, attuale, fresca, di qualità e carica di energia».
Collaborazioni internazionali per il nuovo album e videoclip d’autore
Voltarelli prosegue il suo percorso artistico anche con il nuovo album “La grande corsa verso Lupionòpolis”, pubblicato da Visage Music. Questo disco, realizzato a New York con il produttore Simone Giuliani, contiene dieci nuove tracce di cui otto canzoni in dialetto calabrese, una in italiano e un valzer strumentale. La collaborazione con musicisti internazionali come Davin Hoff, Jake Owen e Mauro Refosco arricchisce l’opera di sonorità moderne e popolari, registrate nello storico EastSide Sound di Manhattan. Il tour a supporto dell’album ha già superato le 120 date, toccando sia l’Italia che l’estero, e proseguirà con appuntamenti in luoghi emblematici come il Goethe-Institut di Tolosa e il Teatro Guascone di Bientina. La grande corsa verso Lupionòpolis ha ottenuto riconoscimenti importanti, tra cui il Premio Loano 2024 per il miglior album 2023. Tra i brani, spiccano i videoclip di Nun signu sulu mai, girato a Brooklyn da Giacomo Triglia, e Au cinéma, diretto da Lele Nucera con il contributo della Scuola Cinematografica della Calabria.
Artista globale, identità folk
Dal 1990, Peppe Voltarelli si è affermato come voce e leader della band Il parto delle nuvole pesanti, considerata tra i pionieri del nuovo folk italiano. Da solista, ha pubblicato sette album in studio e collaborato con artisti del calibro di Teresa De Sio, Roy Paci e Carmen Consoli. La sua carriera è costellata di riconoscimenti, tra cui tre Targhe Tenco. Con La grande corsa verso Lupionòpolis, Voltarelli ha raggiunto il secondo posto nella categoria miglior album in dialetto al Premio Tenco 2023, confermando la sua importanza nel panorama musicale d’autore.
Alcune tra le prossime date: 07/11/2024: Brillante – Nuovo Teatro Lippi, Firenze; 15/11/2024: L’asino che vola, Roma; 22/11/2024: Festival del Cinema dei Diritti Umani; 01/12/2024: La Grande Bellezza, Zurigo (Svizzera); 07/12/2024: Zambrone (Vibo Valentia); 13/12/2024: Goethe-Institut, Tolosa (Francia); 14/12/2024: Le Bal Rital, Montreuil (Francia); 17/01/2025: Teatro Guascone, Bientina (Pisa).
(Da.Ma) info@meravigliedicalabria.it