Parco Archeologico Grotta del Romito: a Papasidero riapre il tesoro preistorico
Un nuovo capitolo si apre per la storia e l’archeologia calabrese con la riqualificazione e la riapertura del Parco Archeologico Grotta del Romito, un sito di inestimabile valore risalente al Paleolitico superiore. Grazie a un imponente intervento finanziato dalla Regione Calabria e realizzato in sinergia tra Soprintendenza ABAP di Cosenza, Università di Firenze e Museo e Istituto Fiorentino di Preistoria, la Grotta del Romito torna ad accogliere visitatori desiderosi di immergersi in un viaggio affascinante nel tempo.
Un percorso rinnovato per un’esperienza indimenticabile
Il nuovo volto del Parco Archeologico si svela attraverso un percorso completamente rinnovato che conduce alla scoperta della grotta e delle sue bellezze. I visitatori potranno ammirare da vicino le suggestive formazioni calcaree e le tracce di antiche sepolture, testimonianze silenziose di un passato remoto. Un’illuminazione interna ed esterna di ultima generazione esalta i dettagli della grotta, regalando prospettive inedite e valorizzando la sua straordinaria stratificazione. Cuore del nuovo percorso è la passerella aerea interna, che permette di osservare da un’angolazione privilegiata la stratigrafia dello scavo delle sepolture.
Visite guidate e un futuro ancora più accessibile
Per accompagnare i visitatori alla scoperta dei segreti della Grotta del Romito, sono previste visite guidate condotte da personale esperto in orari regolari: 10:00, 11:00, 12:00, 13:00, 14:00, 15:00, 16:00, 17:00, 18:00 e 19:00. L’impegno del Comune di Papasidero non si esaurisce qui. L’obiettivo è quello di rendere il sito archeologico sempre più accessibile, anche a persone con difficoltà di deambulazione. Nei prossimi mesi, è previsto un intervento esterno che consentirà la creazione di un nuovo percorso agevole.
Un viaggio nella preistoria: alla scoperta della Grotta del Romito
La Grotta del Romito non è solo un luogo suggestivo, ma anche un tesoro preistorico di inestimabile valore. All’esterno, alcune incisioni rupestri, tra cui un graffito raffigurante due bovidi (Bos primigenius), raccontano storie di un tempo lontano. All’interno, la grotta custodisce reperti archeologici che coprono un arco temporale compreso tra 23.000 e 10.000 anni fa. Tra questi, uno strato risalente all’età Neolitica ricco di ossidiana, che ha fatto ipotizzare l’utilizzo della grotta come base per il commercio di questa preziosa materia prima.
Un patrimonio da condividere: l’importanza della valorizzazione
La riqualificazione del Parco Archeologico Grotta del Romito rappresenta un passo fondamentale per la valorizzazione del patrimonio storico-archeologico di Papasidero. Un patrimonio che appartiene a tutti e che deve essere tutelato e reso fruibile nel rispetto dell’ambiente e della sua bellezza. L’Amministrazione Comunale, in collaborazione con gli enti coinvolti nel progetto, è fortemente impegnata a promuovere il sito e a renderlo un punto di riferimento per il turismo culturale in Calabria.
(Foto: @misteryhunters)