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Oscar dell’Ecoturismo di Rimini, la Calabria ne vince 2 su 7

Oscar dell’Ecoturismo di Rimini, la Calabria ne vince 2 su 7

Dalle strutture ricettive e gli operatori turistici eco-friendly alla ciclovia dei parchi, fino allo stabilimento dedicato all’accoglienza delle persone con disabilità: sono 7 le case histories più virtuose, vincitrici della XII edizione dell’Oscar dell’Ecoturismo di Legambiente, premiate a Rimini, in occasione del Ttg Travel Experience dedicato al turismo sostenibile. Si tratta di due strutture ricettive, due operatori turistici, un centro visite, una ciclovia e un’associazione.

Alla Calabria sono stati assegnati due Oscar più che meritati, uno all’hub turistico del Parco del Pollino Catasta, l’altro alla Ciclovia dei Parchi (ne avevamo scritto qui).

Il centro visite ‘Catasta’ di Morano Calabro (CS), è stato premiato per “la capacità di fare rete e di offrire un luogo di cultura e di incontro innovativo, mettendo a disposizione non solo informazioni turistiche ma spazi di socialità, attività di educazione ambientale, laboratori artigianali, biblioteche e punti di ristoro e shop dedicati alle tipicità territoriali”. Si tratta di un’idea realizzata dai quattro soci – Giovanni Gagliardi, Donato Sabatella, Manuela Laiacona e Sergio Senatore – che veicolano contenuti di qualità per far crescere il territorio del Pollino, valorizzando le specificità locali attraverso una rete che coinvolge produttori, operatori turistici, intere comunità e associazioni.

Un marketing territoriale vincente che riesce a suggerire e dare al visitatore il meglio del patrimonio dell’area del Pollino. Non solo. Oltre ad essere un’imponente e iconica opera dell’architetto Mario Cucinella – e quindi un colpo d’occhio spettacolare –  è il posto perfetto come destinazione cicloturistica a livello nazionale e internazionale. Lo è diventata anche grazie alla collaborazione con Ciclovia dei Parchi della Calabria. Non a caso, nell’elenco dei virtuosi, c’è la Regione Calabria proprio per la ‘Ciclovia’ a vincere l’Oscar dell’Ecoturismo di Legambiente, “nata senza necessità di nuove infrastrutture stradali, offre un collegamento tra borghi ed eccellenze naturalistiche dell’Italia interna, creando un’economia turistica positiva e a basso impatto ambientale”.

Due riconoscimenti che, per estensione, possono essere idealmente dedicati a tutti gli operatori, alle associazioni che afferiscono ai Parchi calabresi, alle comunità, ai produttori locali, alla meravigliosa rete che in questi pochi anni è riuscita a dare una svolta importante a un territorio che aveva già in sé tutte le potenzialità. E diventare un esempio.

Il premio per la Ciclovia è stato consegnato  all’assessore al Turismo della Regione Calabria, Giovanni Calabrese, e al dirigente di settore, Giovanni Aramini. Il brand Calabria Straordinaria al TTG Travel Experience di Rimini, la manifestazione italiana di riferimento per la promozione del turismo mondiale, anche quest’anno ha portato il meglio.

«Siamo molto orgogliosi di ricevere questo premio perché – ha dichiarato l’assessore Calabresela Ciclovia, che percorre più di 500 km, attraverso quattro parchi naturali, e che permette davvero di scoprire il cuore verde della regione in bicicletta, rappresenta il progetto di punta dell’Amministrazione regionale per promuovere un turismo più sostenibile e responsabile. Ringrazio Legambiente per questo prestigioso riconoscimento a nome della Regione e del presidente Roberto Occhiuto, da sempre convinti che la strada intrapresa verso la mobilità sostenibile, e in particolare verso il cicloturismo, sia quella giusta proprio perché rappresenta un’ulteriore occasione di promozione e valorizzazione dei nostri territori».

«Le esperienze a cui oggi assegniamo il riconoscimento di Oscar dell’Ecoturismo 2024 – ha dichiarato Sebastiano Venneri, responsabile nazionale Turismo di Legambientesono la risposta migliore all’aggressione crescente dell’overtourism che toglie bellezza ai luoghi, e la dimostrazione della rivoluzione, in atto in Italia, di offerte turistiche autentiche e sostenibili, spesso inaspettate, che mirano a minimizzare l’impatto ambientale, a sostenere le comunità locali e a promuovere la conservazione della biodiversità e l’inclusività. Una direzione giusta, che speriamo venga replicata in tutto il Belpaese, un museo a cielo aperto, che merita una scoperta dolce, non di massa, attiva e sostenibile».

(Da.Ma) info@meravigliedicalabria.it

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