Neri per Caso, una sorpresa per il pubblico del Parco archeologico di Sibari
Il gruppo a cappella più noto del panorama italiano, diventato famoso al pubblico nel 1995 vincendo la sezione “Nuove Proposte” del Festival di Sanremo, si esibirà al Parco archeologico di Sibari lunedì 19 agosto alle ore 22 in sostituzione del concerto di Noa. L’artista israeliana, infatti, è rimasta bloccata in patria a causa di difficoltà nel trasporto aereo dovute alla crisi politica in Medioriente.
Era proprio il febbraio del 1995 quando il brano “Le ragazze” fece scalare ai ragazzi di Salerno le vette delle classifiche, traghettando l’omonimo album alla conquista di ben 6 dischi di platino con quasi 700.000 copie vendute.
L’ensemble vocale, fondato nel 1991, deve il suo nome al produttore Claudio Mattone, che notò i membri del gruppo esibirsi tutti vestiti di nero. Nel corso della loro carriera i Neri Per Caso hanno collaborato con alcuni tra i più importanti artisti italiani (Lucio Dalla, Gino Paoli, Claudio Baglioni, Renato Zero, Mario Biondi) e stranieri (Bobby McFerrin, solo per citarne uno) e ora approderanno tra le mura dell’antica Sybaris.
Lo spettacolo, coinvolgente ed emozionante, comprende nel suo repertorio, oltre ai pezzi che hanno portato il gruppo al successo, anche importanti brani della musica nazionale ed internazionale senza tralasciare i pezzi dei Beatles ai quali hanno reso omaggio nel loro ultimo disco “We love the Beatles”. I momenti di interazione con il pubblico fanno da cornice alle esecuzioni delle canzoni: un viaggio che, partendo dall’Inghilterra, fa tappa in tutto il mondo, riproponendo i successi di alcuni dei più grandi esponenti della musica internazionale come Sting, Michael Jackson, George Gershwin per ritornare in Italia e poi a Napoli con il sound dal sapore blues di Pino Daniele e agli inediti che hanno reso celebre il gruppo.
Una vera e propria sorpresa, dunque, per il pubblico di #sibarinprogress2024 (e della rassegna SybarisArte del direttore artistico Chiara Giordano) che potrà vivere dal vivere la performance di un gruppo musicale che ha attraversato (e attraversa ancora oggi) con successo almeno tre generazioni.