Nel tempo ispirato dell’arte: la narrazione dei luoghi di Paterno
Arte e territorio, è da sempre quella ricercata combinazione d’effetto capace di originare scenari senza tempo, dar vita a paesaggi che da naturali e rurali possono diventare culturali, luoghi di storia da rivisitare secondo le espressioni inedite dell’inventiva, dell’estro o della genialità. È in questi spazi che l’arte può farsi anche attrattore culturale e turistico, efficace occasione per narrare bellezza e territorio. Accade così nei confini di quella realtà creativa definita dal Progetto Paterno che, nel suggestivo paesaggio delle Serre Cosentine, e dal 2014, genera ed “edifica” il suo Museo all’Aperto, ospitando opere ambientali, Land Art, bioarchitetture, bioinstallazioni, installazioni permanenti e temporanee. Tra i luoghi di questo museo vive anche la dinamicità degli eventi culturali, si propongono residenze artistiche e diverse attività per coinvolgere, al senso creativo, anche i più piccoli, rivolgendo la propria attenzione sia al territorio di riferimento che ad ogni tipologia di pubblico.
È un progetto che lavora nel tempo, con il tempo ispirato dell’arte che dilata quello del territorio, per approfondirne il valore. Ecco un ultimo esempio: nei mesi scorsi un gruppo di artisti, in residenza presso il Museo all’Aperto ha avuto modo di confrontarsi con lo studio di monumenti storici del cosentino, dal Castello Mormanno Svevo di Cosenza all’ Abbazia di San Giovanni in Fiore, dal Castello Normanno di Rende al Santuario di San Francesco di Paola. Luoghi storici, custodi di storia e di storie, ripercorsi da menti creative, che hanno accolto le relative sollecitazioni culturali traducendole nella forma artistica di “Sono il Tempo”: si tratta di un’opera di Land Art, una BioInstallazione realizzata con balle di paglia provenienti dal fondo rurale in comunione con discipline artistiche multidisciplinari e ispirata da un’esclamazione pura, propria di colui che si apre alla bellezza della Natura. Sono il Tempo evoca i Cerchi Trinitari di Gioacchino da Fiore che definiscono lo sfondo e il Tempo profetico scandito dal Divino nell’immanente.
I colori dei cerchi non sono casuali. Rutilium, Viridium, Caeruleum (secondo la codifica cromatica classica o, se si preferisce, RGB nella moderna codifica additiva digitale) oltre a rappresentare l’Età del Padre, del Figlio e dello Spirito per Gioacchino, altro non sono che derivazioni o componenti della Luce. Sono il Tempo afferma perciò, ribadendola, questa corrispondenza, attraverso sedie di medesimo colore, pronte ad ospitare il riguardante che assurge a Uomo in attesa del proprio Tempo, della consapevolezza del Presente. L’opera raggiungerà piena completezza nel corso della sua manifestazione finale, prevista per il prossimo 26 ottobre, tra le performance artistiche dei creativi che hanno sostato presso l’Opera e l’hanno resa viva, divenendo anche Narrazione Digitale, espressa dagli shooting fotografici, dagli elaborati in grafica digitale e da tutto il materiale artistico condiviso dagli artisti residenti e da chi l’ha concepita e ispirata. Un racconto che passa anche attraverso la firma del Maestro Giuseppe Palumbo, autore di fumetti e illustratore, di Ivana Russo, fotografa e video maker, del Maestro Davide Le Voci, compositore e musicista, di Wanda Labrosciano, Pittrice e disegnatrice, di Andrea Mazzotta scrittore e giornalista. Il lavoro prodotto da questi cinque artisti concretizza dunque una rilettura dei luoghi menzionati attraverso la propria Arte. Finalità del progetto è far conoscere i beni simbolo della cultura calabrese, invitando non solo alla fruizione ma anche al meditare di tali luoghi, vivendo nel contempo un’esperienza artistica che si fa digitale. Le espressioni artistiche, infatti, non solo saranno esposte presso il Museo all’Aperto Progetto Paterno (Museo non Statale riconosciuto e accreditato dal Sistema Museale Nazionale del Ministero della Cultura) e presso il Parco d’Arte Art, ma saranno accessibili anche online, entrando nel sito web del Museo. Accanto ad ogni opera esposta, sarà presente un QR Code che consentirà al visitatore di accedere ad una serie di contenuti extra.
Il progetto è cofinanziato dalla Regione Calabria a valere su fondi PAC Calabria 2014/2020 Asse VI Azione 6.8.3 avviso pubblico Eventi culturali 2021 ed è realizzato in collaborazione con l’Associazione Donneincammino, il Centro Studi Gianfranco Labrosciano e l’Associazione Alt Art.
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