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Nel Bosco degli Artisti: nuove visioni d’Aspromonte

Nel Bosco degli Artisti: nuove visioni d’Aspromonte

Vi è mai capitato, camminando tra i boschi e il fogliame, di scoprire nel terreno, una botola in ghisa dorata? L’ha scolpita l’artista Tamara Marino, e sembra suggerire un passaggio nel sottosuolo delle meraviglie. Continuate a passeggiare, c’è un blocco di roccia dove è scolpita la vita di un embrione, perché Siamo figli della Terra nell’opera di Tonino Denami.  Poi alzate lo sguardo fra gli alberi lunghi e alti, ma non spaventatevi delle presenze boschive di Paolo Infortuna, le ha modellate col ferro ma sono materiche come le essenze degli stessi alberi. Nel bosco spesso si trova rifugio, come nell’accoglienza delle dimore più elementari dei tempi, le capanne: Technelab le ha riportate nel bosco. Ma se continuate a inoltrarvi per il sentiero, c’è anche una stanza rossa, l’ha intrecciata Beatrice Valenza con Maria Teresa Oliva, ne ha fatto luogo di natura. Proseguite nel cammino, c’è un sentiero con un po’ di ciottoli, sembrano caramelle, e se ne fate il vostro filo conduttore, alla Hansel e Grethel, arriverete fino all’installazione di Larissa Mollace, arte e fotografia.

Di pietra è fatto anche il bosco, a volte è marmo, di Carrara, come quello che Zeroottouno accosta ad una gemma di faggio, vuole che il tempo ne faccia una cosa sola. Il bosco è anche silenzio, e si può ascoltare o vedere, se ci si imbatte in quella testa di Afrodite che Giuseppe Negro ha realizzato modellandola con una grande scultura tonda e in legno, che campeggia tra due faggi.

Ora fermatevi, siamo nel Bosco degli Artisti, che non è un luogo qualunque. È uno spazio aperto e nascosto insieme. È natura libera, e arte pensata. È creazione e ambiente. Si snoda tra percorsi di bellezza, nasce dalla condivisione e dall’inclusione, si definisce ed è ben definito dai profili montani del Parco Nazionale dell’Aspromonte, laddove i boschi di Gambarie di Santo Stefano in Aspromonte ospitano l’Ex Vivaio Forestale Cucullaro. È qui che è stato realizzato il progetto creativo del Bosco degli Artisti ed è attorno a questo luogo che ruota, nelle sue diverse edizioni, il Face Festival Aspromondo. Il progetto è una autentica pagina d’arte e natura, il festival è ogni volta il suo evento. Quello del Bosco degli Artisti è un museo all’aperto, creato (e non edificato) per rendere vero e inedito il legame tra arte e territorio: è per questo che l’art director Paolo Genoese e il regista Giacomo Triglia, curatori e ideatori del progetto, hanno fatto sì che in questa montagna di Calabria si potesse radunare il pensiero creativo dalle accademie delle Belle Arti italiane e di territorio per realizzare la loro arte, in maniera esperienziale a questi luoghi. Un progetto di residenza artistica celebrato al FACE Festival Aspromondo 2023 tra i valori espressivi di arte, natura e sostenibilità.

info@meravigliedicalabria.it

federica soracen 1 - Meraviglie di Calabria - 18
Federica Sorace, Respiro, Ph web
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