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Natura, tradizioni e volontariato nella “Festa della Montagna” di Casali del Manco

Natura, tradizioni e volontariato nella “Festa della Montagna” di Casali del Manco

C’è montagna e montagna, e quella di Casali del Manco è così bella da essere celebrata ogni anno con la “Festa della Montagna” organizzata, nella sua settima edizione, dalla sottosezione del Club Alpino Italiano (CAI) di Serra Pedace, con il patrocinio del Comune di Casali del Manco. La manifestazione del 7 settembre scorso, ha coinvolto grandi e piccoli in una serie di attività escursionistiche e ludico-sportive in un percorso di scoperta del patrimonio naturalistico del territorio nella promozione di uno stile di vita ecocompatibile.

Le due escursioni del mattino nella valle del Cardone, lungo il sentiero di Malupiertu, si sono rivelate come percorso adatto sia ai meno esperti che agli escursionisti più preparati. Tutti hanno potuto immergersi nella natura incontaminata, riscoprendo il territorio con occhi nuovi. Il CAI spera di vedere il percorso presto migliorato e curato grazie all’intervento delle istituzioni, come ha sottolineato Alessandro Pugliese, reggente della Sottosezione CAI di Serra Pedace «Il sentiero di Malupiertu è un piccolo gioiello che merita di essere protetto e promosso. Attraverso il nostro impegno e la collaborazione con le istituzioni, speriamo di rendere questo luogo più accessibile e migliorato, affinché tutti possano godere della sua bellezza e del suo potenziale naturalistico».

Nel pomeriggio, la piazza del paese si è trasformata in un vivace centro di attività organizzate in collaborazione con l’associazione FCS Sheep Dogs. Qui è stato possibile imparare tecniche di sopravvivenza in montagna, come la costruzione di braccialetti in paracord, o l’utilizzo creativo di materiali di scarto e metodi alternativi di orientamento senza bussola.

La festa ha inoltre proposto la proiezione del cortometraggio “Equilibrium, una Favola Silana” e un concorso fotografico che ha messo in risalto scorci unici del territorio casalino. Il vincitore del concorso è stato premiato con un coltello artigianale, mentre il premio social, basato sui “like” ricevuti su Facebook, è andato a chi ha raccolto il maggior consenso con i suoi scatti. Un momento particolarmente emozionante è stato quello della consegna di una targa in onore e ricordo di Roberto Mele, tra i fondatori della Sottosezione CAI di Serra Pedace.

La serata si è conclusa con una bella cena conviviale, durante la quale i soci del CAI hanno preparato piatti tipici del territorio, serviti a tutti: letteralmente a ruba le tagliatelle al ragù, il caciocavallo fuso e i dolci locali. A chiudere la giornata, la musica etnica del gruppo capeggiato da Mr Balkanic ha creato un’atmosfera assai festosa.

Uno degli elementi che caratterizza la Festa della Montagna è il forte contributo volontario di donne e uomini di tutte le età che rendono possibile l’organizzazione dell’evento. Un segnale importante di come il volontariato possa ancora giocare un ruolo fondamentale nella crescita e nello sviluppo di realtà locali. Tutti felici di partecipare, pensando già alla “Festa della Montagna” del prossimo anno, che sarà come sempre un appuntamento irrinunciabile per chi desidera riscoprire la bellezza della montagna attraverso il rispetto, la tutela e la condivisione.

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