MuinaFest, è stato un viaggio bellissimo

Muinafest 2024 ha trasformato Cosenza in un piccolo mondo per tre giorni, riempiendo la città di meravigliosi suoni, colori con la confluenza in città di persone di origini diverse. Il festival, alla sua prima edizione, non è stato solo un evento, ma un viaggio nelle identità di chi ha scelto la Calabria come casa, offrendo uno spazio aperto a tutti e dove le tradizioni e culture lontane si sono mescolate, per restituire felicità e verità.



«La risposta del pubblico è stata straordinaria, e siamo entusiasti di come il festival sia riuscito a creare un vero e proprio spazio di incontro, dialogo e scoperta», ha affermato Ibrahima Deme Diop, presidente della Consulta Intercultura, l’anima dietro il Muinafest. Per lui, questo festival è un’occasione per costruire una comunità che non si limita a convivere, ma che si arricchisce delle differenze che la compongono. «Il Muinafest è unico – ha aggiunto – ed è una grande opportunità per far emergere e valorizzare il patrimonio culturale locale e internazionale».



Il programma della prima edizione di Muinafest 2024 è stato ricchissimo, e ha spaziato tra pittura, fotografia, cinema, sport (con calcio e cricket), incontri di approfondimento su diritti dei lavoratori e intercultura, laboratori creativi interculturali per bambini e tanta musica di generi diversi, da quella classica dell’Orchestra Ars Enotria, all’allegria della musica cubana ed ecuadoregna, le voci della tradizione ucraina, i ritmi delle percussioni senegalesi che hanno accompagnato la danza dei Simb Gainde dell’artista Alieu Mbye, spettacolare mangiatore di fuoco. Il direttivo della Consulta Intercultura ha voluto ringraziare chiunque abbia reso possibile la realizzazione di questo sogno: le comunità, i volontari, gli artisti, i donatori, il pubblico e le istituzioni, in particolare il Comune di Cosenza e il CSV di Cosenza, che hanno creduto nell’importanza di un evento come questo.
«Il nostro festival continuerà a crescere – ha detto Diop in chiusura – e siamo già al lavoro per rendere la prossima edizione ancora più ricca. Non vediamo l’ora di ritrovarvi tutti nel 2025».




