Mormanno, dal 6 all’8 dicembre la XX edizione di Perciavutti
Manca poco alla XX edizione di “Perciavutti”, l’evento che dal 6 all’8 di dicembre animerà il borgo di Mormanno e i quartieri Costa, Casalicchio, Torretta e Capo Lo Serro che diventeranno delle vere e proprie cantine per dare vita alla spillatura delle botti consentendo l’assaggio del vino nuovo. Un rito che si tramanda di generazione in generazione.
La manifestazione, unica nel suo genere è organizzata dall’Associazione “Comunalia” e dal Comune di Mormanno e vede, attorno all’evento culturale ed enogastronomico, la partecipazione dell’intera comunità impegnata a vario titolo nella realizzazione di una festa dal sapore antico.
Quest’anno lo sarà ancora di più dal momento che ci si appresta a festeggiare i 20 anni di una tradizione particolarmente solennizzata legata non solo all’evento, ma anche all’aspetto enogastronomico; a farla da padrone sarà il vino delle rinomate cantine del Pollino, ma anche salumi di qualità, piatti tipici della tradizione e l’immancabile bocconotto.
«Siamo pronti ad accogliere migliaia di visitatori per un evento che rappresenta il miglior biglietto da visita della nostra comunità. La XXª edizione di Perciavutti non è solo una festa, ma un’occasione straordinaria per generare economia e promuovere il turismo a Mormanno, nel cuore del Pollino. Il nostro territorio si prepara ad offrire un weekend unico in Italia, grazie a un’enogastronomia d’eccellenza, strutture ricettive di qualità e una popolazione che sta già lavorando con passione per rendere l’esperienza dei visitatori indimenticabile. Il vino, protagonista indiscusso della manifestazione, racconta le nostre radici e il nostro futuro, soprattutto in una Calabria che sta emergendo come regione in forte crescita nel settore enologico. Accanto a questo, Perciavutti si arricchisce di una dimensione internazionale grazie alla presenza di SlowBeans, iniziativa promossa da Slow Food Italia, che ha scelto Mormanno per riunire produttori di leguminose da tutto il mondo. Un ringraziamento speciale va alla Regione Calabria – Assessorato all’Agricoltura, all’Ente Parco Nazionale del Pollino, al GAL Pollino, ARSAC e Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle foreste che ci sostengono economicamente e ai circa 300 volontari dell’Associazione Comunalia, la vera forza motrice di questa grandissima e importantissima iniziativa. La loro dedizione è il simbolo di una comunità che crede nel valore dell’accoglienza e nella bellezza del fare insieme. Sarà un fine settimana straordinario, e siamo pronti a dimostrare ancora una volta che Mormanno è un modello di eccellenza per l’intera Regione Calabria e oltre.» Così il sindaco Paolo Pappaterra.
Venerdì 6 dicembre alle Ore 16:00 nella Galleria Salvatore D’Alessandro – Apertura Fiera Slow Beans, esposizione GAL Calabresi e Mercatini di Natale; incontri, “per un’alimentazione migliore nel Mondo” a cura di Radio Azzurra, Masterclass sul vino novello a cura di Tommaso Caporale mentre in Piazza dalle ore 17:30 in Piazza Umberto I e C.so Municipale – Palio delle Botti tra i Quartieri Capo Lo Serro, Casalicchio, Costa e Torretta; a seguire alle Ore 19:30 “I Quartieri aspettano Perciavutti” con il Gruppo Folkloristico Miromagnum. Cibo e Vino per l’attesa della grande notte.
«Possiamo affermare con certezza che Perciavutti è diventato, ormai, dopo venti anni, l’evento destagionalizzato per eccellenza non solo di Mormanno, bensì dell’intero Pollino e punta con grande ambizione ad essere attrattore turistico per l’intero Sud Italia. Credo profondamente che la forza di questa bella e straordinaria manifestazione stia non solo nella sua unicità e nei suoi riti tradizionali, bensì nell’identificazione di un’intera Comunità, quella Mormannese, che esprime attraverso le mani laboriose di centinaia di donne e uomini volontari, iscritti all’associazione Comunalia, che cucinano da settimane tantissime prelibatezze con le ricette di un tempo, allestiscono i “vuttari” con scenografie pazzesche e dovizia di particolari, il senso della collaborazione, della comunione d’intenti e soprattutto dell’accoglienza, quasi sacra, dell’ospite, del visitatore, del turista in genere. Il mio obiettivo da amministratore locale con delega al Turismo, in questi anni, è stato e continuerà ad essere quello di sostenere questi principi fondanti della manifestazione nell’ottica sempre di aumentare la qualità e l’immagine di un Borgo ospitale, accogliente, attrattivo e dinamico e che riesca, anche, a creare un indotto economico virtuoso per tutte le nostre attività commerciali”. Così Flavio De Barti, consigliere con delega al Turismo.
Sabato 7 dicembre, cibo e Vino nei cosiddetti “Vuttari”, per i tanti visitatori che saranno accompagnati dallo spettacolo dei Tamburi di Montecerviero, l’accensione dell’Albero di Natale e delle luminarie. Seguirà lo spettacolo musicale di Gioia Popolare con la chiusura affidata a Mimmo Cavallaro, uno dei pochi interpreti e sperimentatori della tradizione musicale calabrese.
Da qualche anno grazie a Perciavutti, la città di Mormanno è entrata a far parte del circuito “Delle Città del Vino” e partecipa, periodicamente in tutta Italia, al Palio delle Botti con una squadra cittadina che è anche momento per avvicinare alla storia e alla tradizione della festa le nuove generazioni in un passaggio culturale che è importante per la tenuta della identità della comunità.
Domenica 8 dicembre Il Palio delle Botti alle ore 11 in Piazza Umberto I e C.so Municipale, mentre presso la Galleria Salvatore D’Alessandro: Incontri e Masterclass Vini Calabresi a cura di Slow Beans; “Le Fagioliadi” a cura di Slow Beans; “Presidi SlowFood e De.Co – Un futuro di crescita per i produttori Mormannesi”; Premiazione Masterclass dei “Vini Novello” a cura di Tommaso Caporale; alle Ore 19:00 C.so Municipale e Centro Storico – Apertura Street Food; con la chiusura, in Piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa, dello Spettacolo Musicale di Cecè Barretta.
In questi 20 anni l’Associazione Comunalia, l’Amministrazione e l’intera comunità, hanno saputo tramandare alle nuove generazioni questa bella festa che è diventata sempre più attrattiva degli eventi legati alla storia di un popolo.
«Dopo mesi di lavoro insieme a tutto il nuovo direttivo dell’Associazione che rappresento, siamo pronti per questo grande evento – racconta il neopresidente di Comunalia Marcello Perrone. Da settimane il paese è in fermento, ogni singolo quartierante sta lavorando e aspetta con trepidazione questi tre giorni che si annunciano straordinari». Per celebrare il ventennale di Perciavutti, rivela Perrone, si è “pensato ad un qualcosa di unico” per lasciare a bocca aperta i tanti visitatori che arriveranno a Mormanno. «L’associazione Comunalia sta lavorando, di concerto con l’Amministrazione Comunale, seguendo tre parole chiavi che sono le linee guida che ci siamo prefissati al momento della nostra elezione nel giugno scorso: tradizione, accoglienza, qualità – ha spiegato il presidente – Stiamo rispettando tutte e tre queste linee e sono certo che in quei tre giorni vivremo un evento che ci riporterà alle tradizioni del nostro territorio, con l’accoglienza e la qualità che ci ha sempre contraddistinto».
D’altronde Perciavutti è sinonimo identità, comunione, abbondanza e festa. Segno distintivo che attraverso il vino si può avere uno sviluppo del territorio e dove la cultura, la storia e la tradizione che si lega al cibo, può essere elemento identitario di un territorio da scoprire.
Mormanno si prepara, attraverso la festa dal sapore antico, ad accogliere le migliaia di visitatori che ogni anno affollano le strade del borgo conosciuto per il fagiolo poverello bianco, il bocconotto la lenticchia e la tradizione dei grandi salumi per vivere l’evento che apre le festività natalizie e che nei tre giorni, dal 6 all’8 di dicembre valorizzerà oltre che la cultura del vino, la cucina territoriale, la tradizione religiosa e quella folklorica in un mix di grande fascino.
L’organizzazione ringrazia Regione Calabria – Assessorato all’Agricoltura, Ente Parco Nazionale del Pollino, GAL Pollino, ARSAC e Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle foreste che sostengono economicamente l’evento e i circa 300 volontari dell’Associazione Comunalia.