Miglierina e le tradizioni del «borgo della condivisione»
Riscoprire e apprezzare il senso della comunità è la via maestra per sentire davvero proprio il territorio valorizzarlo e promuoverlo, per comprendere a fondo la differenza che si pone tra la convivenza e la condivisione ci muoviamo a piedi, lentamente, verso Miglierina nel catanzarese, uno dei borghi autentici d’Italia. La condivisione, che ha animato sin dalla sua origine lo sviluppo di questo meraviglioso borgo racconta di scene di cooperazione quotidiana a «Muglierina», il «paese dei mulini» impiegati per macinare il grano e produrre il pane, alimento di condivisione per eccellenza, oggi è rimasta viva ed è stata rivisitata in chiave moderna con la realizzazione di una comunità energetica rinnovabile. Un paese straordinario dai tratti e sapori antichi tutti da scoprire, ai quali è capace di affiancare il volto moderno di una comunità accogliente che sa aprirsi agli altri e recepire gli stimoli provenienti dall’esterno.
Miglierina è una meta adatta al turismo lento desideroso di scoprire le sue innumerevoli bellezze a partire dalla sua suggestiva collocazione geografica che la vede ergersi su un’altura capace di regalare una vista unica tra il Mar Jonio e il Tirreno, dalla quale è possibile scorgere con lo sguardo anche le Isole Eolie e lo Stromboli. Una location unica che domina sia il Golfo di Squillace che quello di Santa Eufemia, regalando delle sensazioni di bellezza straordinarie. Inoltre, dal centro abitato è possibile raggiungere il fiume «Amato» e osservare i numerosi mulini ad acqua presenti, oltre a spostarsi sul «Monte Portella» nell’area presilana ideale per gli amanti del trekking e della natura.
La tradizione del presepe vivente, un rituale che unisce la comunità e richiama i turisti
Quella dei «presepi viventi» è una tradizione particolarmente sentita in tutta la Calabria e trova a Miglierina uno dei suoi spettacoli più affascinanti. Infatti, nel periodo natalizio gli abitanti del luogo collaborano e mettono in rete proposte, magazzini e impegno per promuovere attivamente la loro «casa», non intesa come abitazione, ma invece come dimensione dell’abitare l’intero Paese. Sono proprio loro i protagonisti di uno spettacolo teatrale che non si limita in un singolo edificio, ma è pervasivo e diffuso in ogni angolo di questo meraviglioso borgo, reso ancora più unico dall’atmosfera e dal clima di festa di un tempo, rievocato dal senso di appartenenza e dall’amore verso la propria terra dimostrato ogni anno dai suoi abitanti.
Dopo l’ingresso nel «presepe vivente» di Miglierina c’è chi si veste da oste e coinvolge i visitatori, chi da calzolaio, rievocando gli antichi e necessari mestieri di un tempo, chi da pettinatrice per le donne. Guarda! All’angolo del vicoletto c’è chi offre bruschette, andiamo. Come non assaporare a piccoli morsi la deliziosa gastronomia locale, capace di conservare i sapori autentici e la tradizione locale un passo alla volta? Da queste parti il cibo è sinonimo di accoglienza e si integra perfettamente nell’intenzione di aprire le porte dei magazzini e della città, animata da una comunità che ben conosce la propria identità e le mostra ai visitatori e ai suoi turisti, facendoli restare affascinati e meravigliati da quello che può definirsi un vero e proprio viaggio nel tempo e nella storia di Miglierina.
La via dei Maestri miglierinesi: un viaggio nella cultura materiale locale
Ti è mai capitato di respirare l’atmosfera di un piccolo borgo? Nei caratteristici paesi dell’entroterra della meravigliosa Calabria si respira un clima diverso rispetto alle grandi e trafficate metropoli, la vita scorre lenta, si apprezza il valore e il ritmo del tempo che non scorre e scappa via veloce, a volte sembra quasi che tutti sappiano fare tutto. La cultura materiale, la concretezza e il pragmatismo sono maestre di vita da queste parti e hanno lasciato nel corso del tempo degli straordinari segni della loro bellezze artigiane in ogni forma, dei capolavori unici nel loro genere realizzati a mano e assolutamente diversi da qualsiasi altro oggetto ci sia al mondo, l’esatto opposto rispetto alla logica serigrafica e spersonalizzata delle grandi città.
Entriamo allora in un viaggio alla scoperta della cultura locale sulla scia dei Maestri miglierinesi che tra il Settecento e il Novecento realizzarono delle opere d’arte apprezzabili all’interno del borgo di Miglierina ma anche in numerosi Comuni del comprensorio. L’artigianalità di Miglierina si è infatti distinta nella produzione di manufatti in legno, armi e stucchi. La toponomastica cittadina ha deciso di ricordare il lavoro di queste antiche maestranze dedicandogli una via, non una qualsiasi, ma quella degli artisti appunto, introdotta da un monumento alla patrona del borgo Santa Lucia, a cui è dedicata anche la Chiesa Madre.
Un borgo autentico ricco di chiese e palazzi da scoprire un passo alla volta
Proprio gli stucchi e le decorazioni artigiane solo le protagoniste del volto più elegante del borgo, la Chiesa di Santa Maria del Principio, anche conosciuta anche come Chiesa di Santa Maria del Rosario, la quale si presenta decorata con stucchi e capitelli corinzi che ne abbelliscono la vista invitando il visitatore ad entrare al suo interno per scoprire il profondo legame religioso capace di unire questa comunità nella fede.
«I riti della tradizione religiosa si tramandano ancora intatti nella comunità di Miglierina. In occasione del venerdì santo si svolge la rappresentazione teatrale della ‘Pigliata’, cioè della presa di Cristo. La maggior parte dei riti in onore dei Santi sono caratterizzati dalle celebrazioni solenni e dalla processione con la statua del Santo che viene condotta per le vie del Borgo. Il corteo viene accompagnato dalla banda musicale S. Gagliardi che esegue marce sinfoniche e inni religiosi».
Associazione Borghi Autentici d’Italia
Tra gli edifici storici si distingue anche Palazzo Arcuri, al cui interno è custodito un antico frantoio con delle pietre di notevoli dimensioni anticamente impiegate per la molitura delle olive. Miglierina è un borgo dalle mille anime arricchito dall’identità dei quartieri che lo compongono a partire dalla sua piazza principale nella zona denominata «Sottovia» o il quartiere «Chianavalle» nel quale si può osservare il Palazzo della famiglia Torcia, fino ad arrivare al «Quadarune», la parte cittadina più alta, che custodisce i resti del casale di Miglierina
Tradizioni mantenute vive, accoglienza, artigianalità e i tratti tipici di un borgo pre montano dalla gastronomia saporita immerso nella natura, fanno di Miglierina una destinazione da visitare tutta da scoprire.
info@meravigliedicalabria.it
di Matteo Cosco
Foto di copertina della Pro Loco di Miglierina scattata da Roberto Mamone