“Manzoni 150”, tanta Calabria alla presentazione del progetto a Montecitorio

Anche la Calabria alla Camera dei Deputati per la presentazione di “Manzoni 150”. Il progetto, ideato e coordinato da Pierfranco Bruni (Presidente Commissione “Città Capitale del Libro” – MiC), verrà presentato oggi pomeriggio (19 gennaio) alle 16,30 nella prestigiosa sede di palazzo San Macuto della Sala del Refettorio della Camera dei Deputati, in un evento dal titolo: “La tradizione in viaggio e l’identità nazionale in Alessandro Manzoni”.
Il giro di presentazioni di questo fortunato progetto letterario, nato per omaggiare il grande scrittore lombardo a 150 anni dalla morte, ha avuto inizio lo scorso mese di aprile a Milano e, dopo essere stato ospitato in numerose regioni d’Italia (Lombardia, Puglia, Calabria, Lazio, Sicilia, Marche, Abruzzo, Basilicata, Molise) avrà l’onore di essere protagonista di un evento di grande prestigio.
Illustri sono i nomi delle personalità alle quali sono affidati i saluti istituzionali, tra i quali l’onorevole Dario Iaia, Commissione Ambiente Camera dei Deputati, che darà avvio all’incontro.

Seguiranno gli interventi di Luciano Lanna, direttore del Centro per il Libro e la Lettura del MiC, di Carlo Parisi, Segretario Generale Figec; Vincenzo Rimoli, sindaco di San Lorenzo del Vallo (CS) tra gli enti patrocinanti il progetto. Seguiranno poi Alan Christian Rizzi, direttore Federcasa Lombardia; Anna Maria Tripodo, dirigente alla cultura Città Metropolitana di Messina, tra gli enti patrocinanti il progetto. L’evento verrà introdotto e coordinato dallo scrittore calabrese Pierfranco Bruni.
Tra le relazioni quella di Stefania Romito, curatrice del Volume a più voci “Alessandro Manzoni La tradizione in viaggio” edito da Solfanelli Editore; Marilena Cavallo, Docente di Licei; Annarita Miglietta dell’Università del Salento. È previsto l’Intervento anche dell’editore Marco Solfanelli
La lettura dei brani manzoniani è a cura dell’attrice Floriana La Rocca.
All’evento saranno presenti alcuni degli altri docenti e studiosi che hanno contribuito alla stesura del Volume Alessandro Manzoni tra cui Micol Bruni, Gianluigi Chiaserotti Danilo Chiego, Luana d’Aloia, Franca De Santis, Tonino Filomena, Davide Foschi, Nino Giordano, Simona Giordano, Pasquale Guerra, Arjan Kallco, Adriana Mastrangelo, Mauro Mazza, Roberta Mazzoni, Antonietta Micali, Annarita Miglietta, Ippolita Patera, Pasquale Rineli, Cosimo Rodia, Rosaria Scialpi, Gioia Senesi, Luca Siniscalco, Giuseppe Terone, Patrizia Tocci, Stefano Vicentini.
Nutrita la rappresentanza calabrese. È prevista, infatti, non solo la prestigiosa presenza dello scrittore Pierfranco Bruni, autore di un contributo dal titolo La contrapposizione tra ragione e sentimento. Manzoni tra il bene e il male e l’ambiguo, ma anche, tra gli altri, quello del professore Alessandro Sebastiano Citro, autore di un contributo dal titolo “Sulla risoluzione spirituale dell’Innominato”, e quella storica Rita Fiordalisi, autrice di un contributo dal titolo “Affetti, amori e sentimenti in Alessandro Manzoni”.
All’evento sarà presente anche l’avvocato e scrittore di Catanzaro Felice Foresta, tra gli autori del volume con un contributo dal titolo “Nel chiuso di una trincea”.
«Mio nonno, una trincea e Alessandro Manzoni – afferma Foresta -. C’è uno spicchio di me anche in questo viaggio. Non so perché sorridesse quel giorno, mio nonno. Mentre mi dondolavo a cavallo delle sue gambe che avevano guidato i suoi vent’anni sulle pendici accidentate del Carso. A schivare l’insulto della guerra, e a immaginare che esista un alito di vita oltre il confine».
«Sono passati tanti anni dai vent’anni di mio nonno – aggiunge – e anche dal calore del suo sorriso adagiato tra le guance del mio io. Io, però, ci ho creduto e ci credo ancora. Facevo gli occhi ioculani, e guardavo a terra, quel giorno. Non so perché. Ma da quel giorno, io non ho cambiato idea. Qualunque cosa accadesse».
«Da quel giorno – sottolinea Foresta – ho giurato che gli avrei restituito i suoi vent’anni. E così, oggi, lo porterò alla Camera dei Deputati, all’ombra di quel tricolore che tanto ha amato. Perché è stato lui a farmi conoscere Manzoni. E i Promessi Sposi, che lesse sette volte nel chiuso di una trincea. Perché l’amore con l’amor si paga».
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