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Lungomare Falcomatà, l’incantevole passeggiata dei reggini

Lungomare Falcomatà, l’incantevole passeggiata dei reggini

La fortuna di assistere alla meraviglia. Acqua cristallina, i raggi del sole e le palme sullo sfondo. La bellezza si trova vicino al mare. Non siamo alle Maldive, ma come avrete già capito, stiamo parlando di quello che, rimasto affascinato dalla sua bellezza, Gabriele D’Annunzio ha magistralmente definito «Il chilometro più bello d’Italia». Come dargli torto? Una passeggiata non è una passeggiata, molto cambia da dove e con chi ci si trova, ecco soprattutto in ottima compagnia la vista dal lungomare Falcomatà, dal nome del Sindaco promotore della «Primavera di Reggio» che lo fece costruire dopo il terremoto del 1908, arricchisce l’anima, stupisce e ci rende consapevoli ogni volta che lo percorriamo di quanto meravigliosa e unica sappia mostrarsi questa terra.

La bellezza della natura incontra, in quelli che effettivamente sono quasi due chilometri, la sapienza artigianale delle maestrie, offrendo una vista unica tra la Calabria e la Sicilia, il Mar Jonio e il Mar Tirreno che si incontrano in un tripudio di bellezza con i colori tra i palazzi storici in stile liberty e le ville nobiliari. Il tutto è ancora più unico e assume un valore autentico in quanto plastica testimonianza di una bellezza e un’armonia ricercata dopo la catastrofe del terremoto del 1908 che ha sconvolto l’urbanistica e la caparbia comunità locale, anche per questo il «Chilometro più bello d’Italia» è davvero tale in quanto resiliente e nato a partire dalle disordinate macerie rimesse in ordine per trasmettere armonia e positività ai suoi cittadini, ma anche ai numerosi turisti che non vogliono perdersi un’irrinunciabile passeggiata muniti di occhiali da sole, smartphone per fotografare e buon umore. Inoltre, proprio in questo già suggestivo scenario è possibile osservare un fenomeno unico che sembra unire nello stupore, ancora di più, la Calabria alla Sicilia: l’effetto fata morgana. Il cammino è arricchito da un vero e proprio «parco archeologico visivo e aperto», dal nome enigmatico «Opera», un marcatore territoriale peculiare di questo luogo realizzato da Edoardo Tresoldi, installando 46 colonne dall’altezza di 8 metri che compongono un moderno tempio greco perfettamente integrato nel paesaggio circostante.

Dopo aver percorso circa metà del suo affascinante percorso, dai miti greci al Mediterraneo, ecco presentarsi alla nostra vista uno dei luoghi più suggestivi della Città Metropolitana di Reggio Calabria e dell’intera area dello Stretto di Messina, l’Arena dello Stretto affacciata sul mare a ricordarci della nostra provenienza magno-graeca e classica. Quale migliore ambientazione per gli spettacoli e le manifestazioni estive? Un enclave di arte nell’arte e nella cultura insomma, un simbolo iconico e immaginifico entrato nel cuore di Reggio Calabria e dei suoi numerosi visitatori con la statua di Athena Promachos che impugna uno scudo e una lancia in difesa dell’intera comunità cittadina.

Se ancora non lo avete mai fatto, o avete già in programma una visita estiva a Reggio Calabria, non perdetevi una passeggiata unica per gli occhi e arricchente per lo spirito, accarezzati dalla brezza marina, dal vociare dei presenti, dal sole o da una piacevole atmosfera di una serata estiva, insomma dalla Calabria.

info@meravigliedicalabria.it

Foto di copertina del lungomare di Reggio Calabria – Foto di Turismo Reggio Calabria

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