Luce Fest. Attesi artisti da tutto il Mondo a San Pietro Magisano
Street-artist in arrivo dai cinque continenti e sette nuovi murales che porteranno a 100 le opere presenti in quello che ha tutti i numeri per configurarsi come uno dei più singolari musei all’aperto. LuceFest e San Pietro Magisano sono pronti, per il quarto anno consecutivo, a collezionare nuovi record e veicolare le peculiarità di questo piccolo borgo della Presila catanzarese in Italia e nel mondo.
Dopo il successo dell’edizione 2022, che ha visto l’opera dello street-artist Claudio Chiaravalloti indicata tra le prime 100 al mondo dalla pagina social StreetArtCities, i ragazzi e le ragazze dell’associazione «Luce a San Pietro» possono vantare una nuova piccola grande impresa: rendere possibile tra le case e le viuzze del paese la presenza di artisti rappresentativi di tutti e cinque i continenti, pronti a danzare sui cestelli per la realizzazione di sette nuovi murales. Merito dell’impegno e della dedizione di un gruppo di giovani sognatori innamorati del loro paese e del lavoro costante e sinergico profuso dal direttore artistico, Carmine Elia e dal direttore organizzativo, Francesco Alberto.
LuceFest richiama artisti di grido per riqualificare e valorizzare il territorio
Oltre alla presenza di artisti di caratura internazionale presenti nelle precedenti edizioni di LuceFest, come Claudio Chiaravalloti e il padovano Tony Gallo, quest’anno la kermesse potrà contare su altri nuovi nomi di grido, molti di loro alla prima esperienza in Italia e in Calabria. La «punta di diamante» è il brasiliano Eduardo Kobra, che ha fatto suo il progetto dei giovani di Luce a San Pietro, decidendo di spingersi dal Brasile fino in Calabria. Kobra, che lo scorso anno ha dipinto la facciata della sede dell’Onu a New York, metterà a disposizione il suo estro per colorare e riqualificare una facciata della frazione che ospita il Santuario della Madonna della Luce.
Dal Marocco arriverà invece Ed Oner, mentre dal Regno Unito è atteso Dan Kitchener, artista che gira il mondo con le sue scene da città metropolitana in notturna. La line-up è completata da due giovani e talentuosissime donne, l’indonesiana Yessiow e l’australiana Sophi Odling. Il museo a cielo aperto di San Pietro Magisano, il W.O.W. Museum, prende così sempre più forma arrivando a tagliare il traguardo delle 100 opere, grazie anche alla donazione della scultura di decoro urbano da parte del giornalista e creativo Arcangelo Pugliese nel pieno dello spirito cosmopolita del festival.
«L’opera di riqualificazione urbana che si sta portando avanti attrae sempre più visitatori ed è fonte di ispirazione per ciò che un’area interna, rurale, può cercare di fare per uscire dalla monotonia e dall’abbandono, resistendo così allo spopolamento e rilanciandosi come protagonista di un qualificato e attento sviluppo turistico, economico e culturale», ha commentato il direttore artistico Carmine Elia.
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Foto di copertina e del pezzo della pagina Facebook di LuceFest