“Levantina”, l’evento che congiunge la Locride alla Grecia
Il Mediterraneo ha sempre ricoperto un ruolo cruciale nella contaminazione di lingue, culture e tradizioni tra i popoli in Italia e in particolare in Calabria, protesa al centro del mare tra le terre e separata solo geograficamente dalla Grecia. La sua influenza nel Mezzogiorno si è plasticamente impressa nella toponomastica regionale a partire dalla seconda metà dell’ottavo secolo a.C. – basta pensare alle colonie della madre patria nella Magna Grecia: Locri Epizefiri, Rhegion, Sibari o Kroton, ma più profondamente soprattutto nell’identità e negli usi di due culture più vicine rispetto alla distanza geografica che le divide. Questa unione antichissima, simbolo di civiltà e sviluppo, costituisce un atavico ma sempre attuale vincolo da riscoprire e valorizzare in ottica futura attraverso nuove forme di cooperazione transnazionale e moderni modelli di sviluppo.
“Levantina”, l’evento ideato da Myth Euromed e promosso da GAL Terre Locride, ha previsto due giorni di confronto sui progetti europei, sulle nuove narrazioni e sulle opportunità di marketing territoriale in cantiere tra la Grecia e una Locride sempre più unita nella sua funzione di motore per lo sviluppo nel Mediterraneo. L’evento ha messo in rete numerosi e rilevanti attori istituzionali come l’Ambasciata greca in Italia, che ha concesso il patrocinio, il Museo e il Parco archeologico nazionale di Locri, ideatori del cultural tour pensato per valorizzare il territorio e ha inoltre visto la partecipazione da remoto dell‘assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo, oltre ad un nutrito gruppo di scrittori e giornalisti. La stampa ha visitato Pietra Cappa, Gerace, Stilo, Bivongi, Roccella Jonica e Riace Marina, esprimendo sorpresa, meraviglia e voglia di tornare nei luoghi simbolo della Locride per stravolgere gli stereotipi che spesso accompagnano la sua narrazione.
L’evento ha registrato dichiarazioni entusiastiche: Despina Koukoulopoulou, vice Capo Missione dell’ Ambasciata greca, ha affermato di sentirsi a casa in Calabria e di aver individuato i presupposti per una serie di progetti congiunti che spera siano solo l’inizio di un percorso importante per la Locride e la Grecia ; opinione condivisa a pieno da Alberto Cotrona, owner di Myth Euromed – un laboratorio di progettazione e gestione di iniziative di cooperazione internazionale legate a cultura, turismo e sviluppo sostenibile – e dal presidente del GAL Terre Locridee Francesco Macrì, desideroso di valorizzare anche all’estero la varietà naturalistica locridea.
Alcuni tra i temi sui quali si intensificheranno le sinergie saranno il turismo lento, grazie all’organizzazione di esperienze culturali sostenibili per definizione e caratteristiche oggettive dei luoghi locridei; ma anche intermodalità e blue economy, vista la presenza di un’eccellenza come il porto di Roccella; così come la promozione della filiera agroalimentare locale, pronta a entrare in reti di valorizzazione ben oltre i confini regionali e nazionali.
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