Le tre spettacolari spiagge della Costa degli Dei
Se comunemente si pensa allo straordinario territorio di Vibo Valentia vengono subito in mente le eccellenze gastronomiche calabresi dalla ‘Nduja di Spilinga alla Cipolla Rossa di Tropea, meta marina nota in tutto il mondo per la bellezza e l’armonia di un posto che entra nel cuore dei visitatori che lo scoprono per la prima volta e decidono spesso, anche se molto lontani, di tornarci ancora. Eppure, la meraviglia nella Costa degli Dei non si esaurisce nelle mete inserite nel grande e rinomato circuito turistico regionale che riguarda la provincia di Vibo, infatti poco distante dalla «Perla del Tirreno» e da Pizzo Calabro, numerose spiagge incontaminate e naturalmente protette dal turismo di massa dalla bellezza della natura, costituiscono delle destinazioni turistiche «lente» ideali per un’autentica esperienza di relax, mare e divertimento tutta da scoprire. Quelle che riportiamo sono quindi tre delle calette più suggestive della Costa degli Dei a pochi minuti da Tropea e ideali per gli amanti dello snorkeling, del mare incontaminato e del relax in spiaggia, dopo una breve camminata necessaria per raggiungere questi «nascosti» angoli di paradiso.
La spiaggia di «Sant’Irene» e lo «Scoglio della galera» a Briatico
La spiaggia deve il suo nome al profondo legame religioso che unisce la popolazione locale e Sant’Irene alla quale era stata dedicata una chiesa nei pressi di questo tratto di mare tra i più belli della Calabria, di cui oggi non resta alcuna traccia. La baia, della lunghezza di un chilometro, si presenta con una morbida sabbia che incontra l’asprezza della costa della falesia con scogli e ciottoli immersi nelle sue acque turchesi; l’azione delle mareggiate modifica di continuo la sua conformazione allungando e riducendo il tratto costiero che in alcuni tratti si presenta ai bagnanti separato dal mare solo da pochi metri di costa.
Imperdibile è lo «scoglio della galera», situato ad un centinaio di metri dalla costa. Un’isoletta naturale di scogli, utilizzata fin dai tempi dei romani, facilmente raggiungibile a nuoto, in pedalò o in canoa, noleggiabili, assieme a barche e motoscafi, nelle strutture balneari presenti in questo incantevole tratto costiero assieme all’incontaminata spiaggia libera. Attorno a questa affascinante isoletta si sviluppano leggende che narrano di pirati e sirene, ma che rimandano anche al mito greco di Ulisse per la presenza delle celebri «isole itacesie», dalla particolare conformazione creata dal moto ondoso in grado di dar vita a capolavori naturali di roccia tutti da ammirare. Le leggende legate ai pirati sono invece riconducibili ad una suggestiva finestra nella roccia presente nell’isola della Galera dove la tradizione marinara locale narra sia ancora nascosto un antico tesoro riposto dai pirati durante le loro avventure in mare.
Se stai cercando un tratto di mare intimo e riservato, custodito dalle rocce circostanti che sembrano avvolgere e accompagnare verso l’acqua questo suggestivo litorale dalla forma semicircolare è una meta imperdibile del tuo viaggio in Calabria, per la sua capacità di accorpare un’offerta turistica d’incontaminata bellezza assieme ai comfort presenti negli stabilimenti balneari, oltre al mito e alla leggenda che caratterizzano l’intera Costa degli Dei.
Come arrivare
La baia può essere raggiunta «rotolando verso sud» lasciando l’autostrada che porta a Pizzo Calabro, percorrendo la strada statale 522 ad un chilometro di distanza dal Comune di Briatico e a pochi minuti di auto dalla «Perla del Tirreno».
L’incontaminata bellezza di «Bacinu» e lo «Scoglio del Leone» a Zambrone
Le spiaggette sabbiose devono il loro nome al dialetto locale in quanto, viste dall’alto, le rocce dopo l’incedere senza sosta dell’onda e della sua risacca, hanno assunto una conformazione peculiare simile ad un «bacino» nel quale raccogliere le acque. Da ammirare è anche lo Scoglio del Leone, una conformazione rocciosa che la natura ha modellato nel corso del tempo conferendole le fattezze di un leone, quasi volesse custodire questo incontaminato paradiso marino. Ovviamente oltre all’ombrellone e alla crema solare non dimenticare ti portate con te maschera e pinne per un’esplorazione suggestiva dei fondali sbalorditivi, al pari della vista dall’alto e della meraviglia una volta arrivati in spiaggia.
Questa cala di sabbia bianca separa Capo Cozzo dalla Marina di Zambrone e costituisce uno dei tratti di mare più incontaminati della Calabria da non perdere se siete in cerca di un’esperienza autentica rinunciando a qualche comfort, per vivere un rapporto più diretto e verace con la natura. Il consiglio è quello di raggiungere la spiaggia di prima mattina e di rimanervi fino al tramonto non attardandovi nella risalita nelle ore notturne e di munirsi di tutto ciò che è necessario per trascorrere la giornata dato che i servizi più vicini sono disponibili nella stazione ferroviaria di Zambrone o in prossimità della spiaggia del «Paradiso del Sub».
Come arrivare
Si può arrivare in questo angolo di paradiso marino via mare, in auto percorrendo la strada privata che porta al Paradiso del Sub, o in alternativa, a piedi non troppo appesantiti e muniti di comode scarpe da ginnastica, percorrendo la strada che parte della stazione ferroviaria di Zambrone seguendo la strada statale 522 dalla spiaggia di Capo Cozzo, costeggiando gli Scogli del Leone. Il percorso è leggermente impegnativo ma ripaga davvero una volta arrivati in spiaggia e ancora di più al momento della meritata immersione nella sue acque cristalline. Una meta da non perdere per gli appassionati di mare a pochi chilometri da Tropea.
La spiaggia «Formicoli» a Santa Domenica. Un paradiso marino tra snorkeling e relax
Acqua cristallina, sabbia bianchissima e i colori meravigliosi di un tramonto difficile da dimenticare. Se quello che cercate è il relax di una vacanza rigenerante per gli occhi e lo spirito alla scoperta di una meta marina immersa nel Tirreno calabrese, la spiaggia «formicoli» è la destinazione ideale che consiglierete alla fine del vostro viaggio. La calda sabbia della spiaggia incontra la conformazione rocciosa del promontorio composto da bianche arenarie, delle peculiari rocce più morbide rispetto al granito, che stupiscono per le forme suggestive modellate nel corso del tempo dall’azione degli agenti atmosferici. La bellezza autentica della natura si unisce in questo tratto della Costa degli Dei ai comfort offerti dei servizi balneari che permettono di vivere un’esperienza turistica verace ma comoda allo stesso tempo: degustando le eccellenze enogastronomiche locali in una suggestiva cornice vista mare, affittando imbarcazioni per esplorare questo angolo di paradiso marino, o semplicemente trascorrendo dei momenti di relax sotto l’ombrellone. Anche se non siete degli appassionati di snorkeling, è quasi obbligatorio raggiungere a nuoto i peculiari scogli «formicoli», ammirando dei fondali unici che meritano di essere osservati per vivere le sensazioni che questo tratto costiero sa ben regalare ai turisti desiderosi di raggiungerlo.
Come arrivare
La spiaggia di «Formicoli» è raggiungibile in auto attraversando il Paese di Santa Domenica di Ricadi, lasciando l’incantevole spiaggia di Riaci, seguendo la strada provinciale 22 fino ad arrivare alla Contrada Brace di Ricadi, dove si svolta a destra in una ripida stradina che termina nel meraviglioso litorale di Formicoli, dotato di un ampio parcheggio.
Questo incredibile tratto costiero è collocato tra Santa Domenica di Ricadi e Capo Vaticano a soli sei chilometri da Tropea e a otto chilometri da Capo Vaticano, insomma una destinazione imperdibile fuori dal circuito dei grandi nomi della Costa degli Dei, capace di regalare momenti di bellezza e maggiore tranquillità ai suoi visitatori.
info@meravigliedicalabria.it
di Matteo Cosco
Foto di copertina del blog scatti e bagagli