Le qualità del Bergamotto di Reggio Calabria sulla rivista giapponese R-tsushin

«Cosa accomuna il Cafè Procope di Parigi, il famoso the Earl Grey e l’acqua di Colonia? Il Bergamotto, frutto prezioso e misterioso che ha talmente tante incredibili proprietà che quando se ne scoprono alcune, forse l’entusiasmo fa dimenticare le altre». È l’incipit dell’articolo dal titolo “Il viaggio di rinascita del Bergamotto, frutto che cura le persone” dedicato al bergamotto di Reggio Calabria e pubblicato dalla rivista giapponese R-tsushin.
Un racconto-intervista alla gastronoma e influencer Giovanna Pizzi che narra, con dovizia di particolari, le origini del frutto e il tempo della sua rinascita. Il giornalista intervista anche due trasformatori del bergamotto: Donatella Zappia e Francesco Veltre.

«È un agrume grande come un’arancia – si legge nella rivista nipponica – che nasce da un albero alto 3/4 metri, il profumo è inebriante e delicato ed il gusto è amaricante, molto simile a quello del limone ma più fruttato».
«Si raccoglie da novembre a febbraio – evidenzia R-tsushin – solo in un’area geografica del mondo: 150 chilometri di costa ionica in provincia di Reggio Calabria».



Ad un tratto “cominciava per l’agrume una nuova vita che lo vede oggi protagonista anche in cucina: succo e buccia sono usati per aromatizzare; si sposa bene sia con il pesce che con la carne, è un buon alleato del gusto piccante; la scorza grattugiata e la polvere sono richieste in pasticceria”.
L’ennesima occasione per mettere in vetrina nazionale questo prodotto d’eccellenza dell’agricoltura calabrese.
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