L’affascinante viaggio tra le dimore storiche calabresi
Il fine settimana è alle porte e l’estate in Calabria sta tardando ad arrivare, ma questa domenica 21 maggio abbiamo la soluzione che fa per te: hai la possibilità unica di visitare gratuitamente – prenotando il tuo posto qui – gli oltre cinquecento monumenti italiani aperti in occasione della XIII Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane tra castelli, rocche, ville, parchi e giardini, in una suggestiva immersione nella storia che rende il nostro Paese unico al mondo.
La Giornata Nazionale ADSI costituisce una straordinaria occasione per riscoprire le bellezze italiane nascoste oltre a quelle conservate nella nostra Regione, visitando quei complessi monumentali che formano il più grande museo diffuso d’Italia, a partire dalle meravigliose dimore storiche che ricoprono un ruolo cruciale per il tessuto socio-economico del Bel Paese e all’interno dei territori nei quali sono collocate. Basti pensare alla domanda di lavoro per la filiera artigianale locale, in particolare quella del restauro, la convegnistica o per quelle professioni che custodiscono saperi antichi come vetrai e artigiani; tutte peculiarità locali strettamente legate all’economie cittadine e non delocalizzabili che custodiscono uno scrigno di cultura e saper fare tramandato di generazione in generazione.
Tra le dimore storiche calabresi aperte gratuitamente al pubblico ve ne sono tre in provincia di Cosenza (Palazzo Grisolia, il Museo della liquirizia Giorgio Amarelli e Palazzo Carratelli), l’imperdibile e unica Villa Cefaly Pandolphi a Catanzaro e la Casa Museo Antonino e Maria Murmura a Vibo Valentia.
Palazzo Grisolia – Museo della liquirizia Giorgio Amarelli – Palazzo Carratelli – Cosenza
Palazzo Grisolia nella suggestiva Cosenza Vecchia
Il palazzo è un tesoro all’interno di una Cosenza vecchia assolutamente da vedere. L’ edificio di quattro piani su pianta longitudinale di forma quadrangolare è avvolto da un cortile che prosegue anche all’interno della struttura. Al Palazzo si accede dall’arcata centrale posta tra due logge sovrapposte, che offrono la vista alla scalinate rivolte ai piani superiori.
Il Museo della liquirizia Giorgio Amarelli
Una storia nella storia – tra incisioni, libri e attrezzi agricoli in grado di valorizzare le piante di liquirizia che crescono spontanee sulle coste calabresi – tutta da toccare con mano in prima persona all’interno del palcoscenico unico al mondo offerto da questo Museo.
Palazzo Carratelli: storia e una vista incredibile su Amantea
Residenza dell’omonima famiglia, il Palazzo di tre livelli si erge in posizione sopraelevata nel centro storico di Amantea e offre vedute panoramiche straordinarie. Al suo interno soggiornarono personalità illustri come Alfonso II d’Aragona e il cardinale Vincenzo Maria Orsini diventato poi Papa Benedetto XIII. Il terremoto del 1905 lo danneggiò profondamente e il Palazzo venne poi venduto alla famiglia De Liguori che lo ricostruì secondo l’originaria impostazione.
Villa Cefaly Pandolphi – Catanzaro
Elegante e legata alla caccia, la Villa è stata costruita nel 1700 e si trova avvolta in un profumato e colorato agrumeto. Alle pavimentazioni antiche si contrappongono i soffitti in legno arricchiti dagli affreschi, essa riporta il nome della famiglia Cefaly che ha dato i natali a personaggi illustri come pittori, prelati e uomini di Stato come Antonio Cefaly, vice presidente del Senato del Regno d’Italia dal 1890 al 1920 e consigliere di Giovanni Giolitti, la cui epigrafe fu scritta da Benedetto Croce.
Casa Museo Antonino e Maria Murmura – Vibo Valentia
Costruito dopo il terremoto del 1783, lo storico edifico di 1700 metri quadri sorge su due piani eleganti e ricercati all’interno dei quali si respira una sensazione di antica accoglienza ed è circondato da un pregiato giardino che faceva parte del più vasto parco di Palazzo Gagliardi con alberi secolari e statue neoclassiche.
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