La pietra verde del Reventino, un pezzo delle Alpi in Calabria
La pietra verde, presente nell’area del Reventino, in Calabria è un tipologia particolare che affiora in altri posti nel mondo, la troviamo infatti sui monti Appalachi nel Nord America, sugli Urali in Russia, in Indonesia sull’Himalaya; è possibile scorgerla anche in Spagna, Portogallo, Francia, Corsica e soprattutto in Italia lungo la dorsale Appenninica. I giacimenti calabresi sono di notevole importanza, siamo sul Monte Reventino, in provincia di Catanzaro, qui la protagonista è la pietra verde, materia dura ed affascinante, che funge da ornamento di luoghi, paesi, piazze, vie e case.
La pietra verde del Reventino e la sua affascinante storia geologica: dalle Alpi alla Calabria
Tecnicamente si tratta di uno scisto verde, una roccia metamorfica a grana fine, tendente a sfaldarsi in lastre sottili; peraltro la presenza della pietra verde su questo monte, apre anche ipotesi scientifiche interessanti, il Reventino si sarebbe staccato dalle Alpi ed avrebbe subìto un trasporto passivo fino a raggiungere la sua posizione attuale. Infatti, le rocce del Reventino hanno poca somiglianza con quelle degli Appennini e sono più simili a quelle che si rinvengono sull’arco alpino. Il grande geologo statunitense Walter Alvarez utilizza la pietra verde calabrese, caratterizzata dal cosiddetto fenomeno di “distorsione delle pieghe” come parametro per determinare il senso di trasporto delle masse rocciose. Di fatto nei secoli passati la pietra è stata utilizzata come elemento costruttivo, la si trova infatti nei centri storici e nelle chiese, in particolare a Conflenti e nell’antica sede vescovile di Martirano nel catanzarese.
La Chiesa di San Nicola a Conflenti e il variegato impiego della pietra verde del Reventino
A Conflenti l’analisi scientifica si è concentrata, ad esempio, sulla Chiesa di San Nicola, che costituisce la più antica struttura religiosa del comprensorio del Reventino, essendo sorta sui ruderi di un cenobio basiliano del X secolo. Recentemente l’estrazione, la lavorazione e l’utilizzo di questa pietra ha suscitato una qualche preoccupazione, al suo interno infatti sono riscontrabili fibre di amianto; non è possibile stabilire a priori un livello di pericolosità, va definito caso per caso, adottando, nel caso di attività estrattive, dei livelli di attenzione nel controllo del fronte di scavo, soprattutto in presenza di venature bianco-verdastre con evidenti elementi fibrosi.
La particolare natura delle pietre verdi e la loro composizione mineralogica, grazie alla ricchezza di minerali ferrosi, le rendono particolarmente resistenti agli agenti erosivi e dunque assai ricercate per l’utilizzo in edilizia ed anche per le infrastrutture pubbliche. Le pietre verdi possono essere di tipo friabile o di tipo compatto; nella seconda ipotesi il loro utilizzo è anche riccamente ornamentale, le lastre lucidate fanno bellissima mostra di se all’interno degli edifici, lastricati tipo marmo o per rivestimento o come decorazione.
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Foto di copertina della pagina Facebook Pietra Verde Reventino di Floro Tonino Franco