La Patata della Sila IGP protagonista di una nuova pubblicità nazionale

Che cosa rende unica la Patata della Sila IGP? Un prodotto che unisce qualità, tradizione e un territorio straordinario, raccontato in una campagna promozionale destinata a far scoprire la sua bontà al grande pubblico.
L’iniziativa nasce dal Consorzio Produttori Patate Associati (PPAS) e dal Consorzio di Tutela della Patata della Sila IGP, con il supporto del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale attraverso il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Calabria. Il progetto, ideato e curato dall’agenzia pubblicitaria Zefiro e realizzato da Open Field Productions, punta su un approccio multicanale per raggiungere audience diversificate.


La campagna prevede spot televisivi su La7, trasmissioni radiofoniche su Radio Rai e grandi emittenti come R105, R101, Virgin Radio e Radio Montecarlo, oltre una presenza significativa sul web e sui social network. Nello spot diretto da Fabio Rao, l’attrice calabrese Caterina Misasi presta voce e volto per raccontare la bontà di un prodotto legato a un territorio forte e caratterizzato.


Questa nuova attività di promozione rappresenta non solo un’occasione per far conoscere le qualità organolettiche e la sostenibilità della Patata della Sila IGP, ma anche un modo per sottolineare il legame profondo tra questo prodotto e il suo territorio di origine. La combinazione di un clima unico e di metodi di coltivazione tradizionali contribuisce infatti a rendere la Patata della Sila un’eccellenza riconosciuta a livello europeo. L’obiettivo è chiaro: rafforzare la consapevolezza dei consumatori sull’importanza dei prodotti certificati e tutelati, portando al centro della scena un territorio con una delle gemme agroalimentari del nostro Paese.



Il Consorzio Produttori Patate Associati, nato nel 2003, è il principale punto di riferimento per la coltivazione della Patata della Sila. Riconosciuto come Organizzazione di Produttori, associa 41 aziende e oltre 100 produttori, con una coltivazione che si estende su 800 ettari e una produzione annua superiore a 300.000 quintali.

