La liquirizia calabrese nella puntata di Linea Verde [VIDEO]
Impossibile non conoscere l’oro nero: la liquirizia calabrese è famosa in tutto il mondo per la qualità superiore ed un gusto intenso e persistente. Oltre al suo valore gastronomico e commerciale, è un prodotto che fa pienamente parte del patrimonio culturale e identitario della regione perché la storia, le tradizioni e le tecniche di lavorazione sono testimonianza di un legame profondo tra l’uomo e la terra, tra l’amore e la sapienza. La produzione è dunque un processo artigianale che richiede passione, esperienza e dedizione: dalle radici della pianta, estratte manualmente o con l’ausilio di macchinari, si ricava un succo denso e scuro che viene poi concentrato e purificato attraverso diverse fasi di lavorazione. La coltivazione si concentra principalmente lungo la costa ionica, dove il clima caldo e il terreno fertile creano le condizioni ideali per la crescita di questa pianta officinale. È proprio sul litorale che è possibile visitare i laboratori artigianali e assistere in prima persona alle diverse fasi della lavorazione. Amendolara, Rossano e Corigliano Calabro (in provincia di Cosenza) sono tra i comuni più rinomati per la produzione di liquirizia ed è a Rossano che ha fatto tappa la troupe di Linea Verde (il servizio è andato in onda lo scorso 2 giugno) per un viaggio sensoriale in mezzo ai campi e ai profumi: le telecamere di Rai 1 sono finite, così, alla radice del gusto di Amarelli, l’antica fabbrica che dal 1731 si fa custode della tradizione e dell’eccellenza della liquirizia.