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La città d’arte di Mattia Preti tra biodiversità e inclusione

La città d’arte di Mattia Preti tra biodiversità e inclusione

Collocato all’interno del Parco Nazionale della Sila, a cavallo tra due torrenti e circondato da boschi e alberi secolari, Taverna costituisce un punto di aggregazione per i molti comuni pre-silani limitrofi, oltreché una città d’arte turistica rinomata per la sua valenza artistica e culturale legata alla nascita di Mattia Preti. Non da meno sono le bellezze naturali che gli appassionati della montagna possono apprezzare in località come Villaggio Mancuso e Villaggio Racise, che, oltre ad offrire passeggiate nei boschi ed escursioni alla ricerca della fauna locale, si caratterizzano per la presenza di pittoresche costruzioni in legno perfettamente integrate nel paesaggio circostante.

Un connubio vincente di arte, cultura, natura e gastronomia è quello che attende i turisti che decidono di visitare uno tra i luoghi più verdi d’Italia con l’aria montana più pulita d’Europa. Il centro visite Monaco permette infatti di osservare daini, gufi e altri animali nel loro habitat naturale, dove è molto comune vedere i più piccoli dare da mangiare ai daini, oppure passeggiando sulle sponde del Lago Ampollino, apprezzare attimi di condivisione e relax di picnìc in mezzo alla natura.

Taverna costituisce inoltre uno dei tanti borghi montani calabresi, nei quali si respira quell’atmosfera magica associata all’odore dei caminetti spesso accesi e alla tradizioni mantenute sempre vive dalla cittadinanza, che conosce perfettamente il senso della comunità e della partecipazione, anche attraverso saporite forme di accoglienza gastronomica a base dei prodotti locali come i funghi e le patate della Sila.

Il Museo Civico di Taverna: Mattia Preti e una proposta culturale completa

Una lunga storia alle spalle che inizia nel 1989, un anno destinato a cambiare per sempre le sorti dell’intera Europa, una grande responsabilità raccontata in dettaglio sfogliando le pagine del sito del museo, che riportano con attenzione quasi anno per anno, le mostre reali e virtuali, le iniziative culturali ed artistiche volte a far conoscere e raccontare un grande patrimonio che rendono Taverna una meta d’arte eccellente. Tutto è raccontato con minuzia storica dal Direttore Museo Civico di Taverna Giuseppe Valentino, che ripercorre quelle che sono le tappe che oggi costituiscono una proposta artistica e culturale completa e di assoluto valore che comprende la scultura, l‘arte contemporanea e la letteratura con Le vie della poesia; il tutto pensato in un ordine espositivo cronologico. Inoltre, al suo interno si trovano dipinti di artisti del Sei-Settecento napoletano e calabrese, tra i quali, Giovan Battista Spinelli, Antonio e Giovanni Sarnelli, Mario Minniti e Antonio De Bellis.

Il Museo Civico, fondato nel 1465, è ospitato nell’ex convento dei Domenicani annesso alla Chiesa Monumentale di San Domenico, proprio qui vennero a lungo conservate le opere del Cavaliere di Calabria Mattia Preti. Sì, perché, almeno nella versione più immediata e comune, dici Taverna e tutti rispondono subito Mattia Preti. Il Museo infatti, tra le altre numerose e rilevanti opere d’arte, raccoglie quelle di Gregorio Preti (fratelli di Mattia) San Giacinto e un San Vincenzo Ferrer e di Mattia Preti con la Madonna degli Angeli con i San Michele Arcangelo e Francesco d’Assisi, San Girolamo e un bozzetto che riprende San Pietro e San Paolo

L’inclusivo Centro Antonio Garcea a tutela della biodiversità

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Centro Antonio Garcea – Foto di Viaggiart

Nel bosco di limitrofo a Villaggio Mancuso, nel Comune di Taverna, è custodita un’immensa ricchezza di biodiversità, nonostante l’azione dell’uomo abbia contribuito al disboscamento di questo polmone verde per sfruttarne il legname. Oggi, impiegando una linea di attenzione all’uso del suolo e al rimboschimento, anche grazie alla sinergia tra l’Ente di Gestione del Parco Nazionale della Sila ed il Corpo Forestale dello StatoArma dei Carabinieri, il Centro Antonio Garcea tutela questa ricca biodiversità all’interno della Riserva Naturale BiogeneticaPoverella-Villaggio Mancuso”. Esso costituisce un polo di eccellenza altamente specializzato nell’educazione ambientale, al servizio delle attività promozionali e culturali in ambito naturalistico e turistico ma non solo. Infatti, il Centro Antonio Garcea mira anche a garantire una ampia accessibilità a questa meravigliosa area naturale protetta a tutti i cittadini, abili o disabili, offrendo proprio a tutti la possibilità di godere del proprio tempo libero immersi nel verde.

di Matteo Cosco

info@meravigliedicalabria.it

Foto di copertina di Borghi d’Italia

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