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La Chiesa dello Spedale con all’interno cospicui e significativi affreschi bizantini.

La Chiesa dello Spedale con all’interno cospicui e significativi affreschi bizantini.

Dalla prima metà del VI secolo fino al 1060 circa la Calabria fu bizantina, provincia povera dell’Impero ma avvolta dallo spirito di Bisanzio grazie, soprattutto, alla vita religiosa. Giunsero infatti qui, spinti a più riprese dalle  lotte iconoclaste e dal dominio arabo, monaci basiliani capaci di fondare e costruire una impressionante quantità di Monasteri.

La Chiesa dello Spedale è un luogo per molti versi emblematico (anzi iconico visto il tema), siamo entro i confini del Mercurion, a occidente del Pollino tra Calabria e Basilicata.

copertina chiesetta - Meraviglie di Calabria - 2

Aiutano le parole di Biagio Cappelli:

“…anime assetate di perfezione ascetica che negli ultimi secoli dell’alto medioevo anelavano, nell’estrema parte del mezzogiorno d’Italia, ad un luogo di quiete e di profonda solitudine; a quelle schiere atterrite di monaci che nello stesso tempo cercavano disperatamente un asilo ove
sfuggire alla morsa dei continui pericoli imminenti, brillava una vivida luce scaturente da una regione permeata di pace e della più intensa pietà religiosa. Quella regione era detta del Mercurion”.

Le tracce di queste “anime assetate di perfezione” in una regione “permeata di pace” si trovano in moltissimi luoghi, nell’architettura di edifici religiosi cosi come sui colori, sulle forme, sulle raffigurazioni di straordinari affreschi, conservati a fatica, spessissimo scoperti per caso. È il caso della Chiesa di San Nicola dei Greci, nota come Chiesetta dello Spedale, a Scalea; parte integrante di un  monastero fondato dai monaci basiliani, oggi della navata  rimangono  pochi ruderi sufficienti però a mostrare autentiche meraviglie,   preziosi affreschi bizantini con le immagini di San Nicola, di San Lorenzo e del profeta Ezechiele.

Secondo la tradizione popolare, i Borboni avrebbe fatto restaurare il piccolo complesso, rovinando per gran parte gli affreschi con i lavori di spicconatura per il nuovo intonaco; la Chiesa fu trasformata in un ospedale, circostanza a cui si attirbuisce oggi l’indicazione di Chiesetta dello Spedale. Ma tutto ciò non è pacifico, proviamo ad approfondire.

chiesetta scalea - Meraviglie di Calabria - 4

Alcuni autori ritengono gli affreschi come sovrapposti, quelli dell’intonaco superiore risalirebbero al XIII secolo, quelli sull’intonaco inferiore al IX secolo.

Altri ritengono che la Chiesa risalga al periodo normanno e questa datazione sarebbe figlia di due circostanze,  le iscrizioni sono sia in lingua greca che latina secondo il tipico atteggiamento anti-bizantino promosso dai Normanni che, come è noto, concedevano chiese e beni ai monaci benedettini, e poi la pratica assistenziale che, a differenza di quanto accadeva in Oriente, non caratterizzava le comunità monastiche di derivazione orientale in Calabria. L’assistenza ai bisognosi si diffuse invece con la Regola di San Benedetto che generò l’istituzione di Templari e Ospedalieri in Terra Santa. Va detto, tuttavia, che questa  interpretazione riferita alla Chiesa dello Spedale non è confortata da evidenze certe. 

Quale che sia l’interpretazione corretta un fatto non muta, siamo in presenza di un edificio affascinante e suggestivo giunto parzialmente sino a noi e, come purtroppo spesso  accade, vittima di abbandono e disinteresse per troppo tempo.

chiesetta scalea 4 1 - Meraviglie di Calabria - 6

redazione@meravigliedicalabria.it

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