Isola Capo Rizzuto: “Nel blu dipinto di blu”
Per il secondo anno consecutivo Isola Capo Rizzuto ottiene l’ambita Bandiera Blu, premiate le sue spiagge di Marinella, Le Cannella (per il suo colore rosso acceso), Santa Domenica e Fratta. Assieme a Soverato, Rocca Imperiale, San Nicola Arcella e Trebisacce, Isola Capo Rizzuto è uno dei diciannove comuni calabresi che hanno ricevuto questo autorevole premio in grado di offrire la meritata visibilità, anche internazionale, ad una già celebre destinazione turistica calabrese.
ll Sindaco Maria Grazia Vittimberga ha accolto con entusiasmo la notizia: “Siamo orgogliosi di aver ricevuto la conferma per il secondo anno consecutivo, per noi significa sviluppo del turismo e promozione del territorio. Soprattutto, grazie alle motivazioni della Bandiera Blu, abbiamo rafforzato il nostro percorso virtuoso in termini di tutela dell’ambiente, una sensibilizzazione che può far solo bene al territorio”.
Posta al centro della “Costa dei Saraceni”, Isola Capo Rizzuto nel suo nome non racconta la classica storia di un’isola arroccata e chiusa nelle proprie tradizioni, ma al contrario la sua toponomastica è greca e deriva da “Asylon”, termine impiegato per indicare l’asilo e l’accoglienza. Qui, infatti, per volontà dell’imperatore romano d’Oriente Leone sesto, trovarono ospitalità – uno dei profondi tratti tipici che riemerge nella cultura locale – perseguitati politici e coloro i quali avevano avuto problemi con le istituzioni, a cui venne offerta una seconda opportunità in terra di Calabria. Borgo marinaro dall’economia strettamente legata alla pesca e al turismo, Isola Capo Rizzuto costituisce il terreno adatto alla produzione del finocchio DOP apprezzato in tutto il mondo.
Non si può non parlare della bellezza sommersa custodita sott’acqua nell’Area marina protetta di Capo Rizzuto, che con i suoi i quasi quindici mila ettari è la maggiore d’Italia per ampiezza e ospita un’indicibile ricchezza faunistica (molluschi, cernie, triglie oltre al coloratissimo pesce pappagallo) e floristica (ricche praterie di posidonia) associando zone rocciose e bassi fondali. Come non si può non menzionare il vicino e rilevante sito archeologico di Hera Lacinia.
La fortezza aragonese a Le Castella
Suggestiva, unica e riferimento simbolico per l’intera Regione, la fortezza aragonese è collocata nella frazione Le Castella di Isola Capo Rizzuto e sembra galleggiare sulle acque del Mar Ionio. Raggiungibile attraversando uno stretto corridoio di terra nelle giornate di bassa marea, il castello è una delle mete turistiche più rinomate della Calabria e dell’intero Mezzogiorno. Secondo la leggenda questa incredibile fortificazione sarebbe stata fondata addirittura nel 204 A.c. quando Annibale – uno dei più grandi condottieri e strateghi militari della storia – vi pernottò; nel periodo magno greco la Fortezza sarebbe stata solo una dei suggestivi arroccamenti della zona di Le Castella, probabilmente composta da un villaggio circondato da cinta murarie, come testimoniato dalla presenza di blocchi architettonici di epoca ellenistica rinvenuti dalle indagini archeologiche effettuate nei fondali adiacenti al castello aragonese. Il Maniero venne impiegato come teatro di battaglia per respingere gli attacchi provenienti dal Mare, resistendo a numerose incursioni da parte dei pirati fino alla sua caduta ad opera del pirata Barbarossa. Soltanto durante il periodo aragonese il castello assunse le forme architettoniche odierne.
La Fortezza aragonese attrae numerosi turisti grazie anche alle spiaggette circostanti dotate di fondali bassi e sabbiosi, ideali per tutta la famiglia. Ad essa si associa un incredibile borgo marinaro con vicoletti, strade e scalette uniche, dall’economia cittadina viva grazie ai negozi di souvenir che vendono conchiglie e unici esempi di artigianato locale di qualità. Inoltre, come rinunciare ad un aperitivo al tramonto nella piazza antistante al Castello?
“Imperdibile”, è stato l’aggettivo impiegato dal New York Times nel 2017 per definire la Calabria, consigliando ai suoi lettori di visitare questa imperdibile destinazione turistica e, per descriverne la bellezza, il celebre quotidiano americano ha usato proprio l’immagine della Fortezza aragonese. Noi non possiamo che unirci a questo caloroso invito.
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