Ippolito 1845, il vino di Calabria tra le migliori cantine d’Italia secondo Wine Spectator

Quello dell’OperaWine, a Verona, è un momento esclusivo per l’inaugurazione del Vinitaly 2024: è qui che agli operatori specializzati di tutto il mondo è data la possibilità di conoscere i migliori vini. È qui che si definisce anche la selezione di quelle che sono le migliori aziende italiane secondo Wine Spectator, il magazine americano dedicato e tra i più influenti al mondo. Ed è qui che avrà il suo spazio di prestigio anche la Calabria, rappresentata in esclusiva dall’azienda e dalle cantine Ippolito 1845. La cantina calabrese è dunque tra le 131 cantine migliori d’Italia per il Wine Spectator in una classifica che vede la Toscana in testa seguita da Piemonte, Veneto e Sicilia, e quindi unica altra al Sud, la Calabria. Tra le cantine segnalate, 33 sono dunque toscane, 19 piemontesi, 18 quelle venete e 16 le siciliane, per la Calabria primeggia Ippolito 1845.


La classifica è stata rivelata lo scorso lunedì 13 novembre nel corso di Wine2Wine, il forum internazionale sul wine business firmato da Veronafiere, che si tiene ogni anno a Verona dal 2014. Nella classifica rientrano anche le 25 “all timer”, cantine che sono presenti sin dalla prima edizione: si tratta- in ordine alfabetico- di Allegrini, Antinori, Bruno Giacosa, Ca’ del Bosco, Castello di Ama, Castello di Volpaia, Famiglia Cotarella, Ferrari, Feudi di San Gregorio, Fontodi, Livio Felluga, Lungarotti, Masi, Masciarelli, Nino Negri, Ornellaia, Paolo Scavino, Pieropan, Planeta, San Felice, Tasca d’Almerita, Tenuta San Guido, Tormaresca, Umani Ronchi e Zenato. Il Sud è dunque rappresentato dalla Sicilia, dalla Puglia, dalla Sardegna e dalla Calabria: fra le 16 siciliane, Cusumano, Donnafugata, Feudo Maccari, Passopisciaro, Planeta, Tasca d’Almerita – Tenuta Regaleali e Tenuta delle Terre Ner – ma anche dalla Campania, che si difende con sette eccellenze fra cui Mastroberardino, azienda agricola San Salvatore 1988 e Terredora di Paolo. Due cantine per la Puglia (Masseria Li Veli e Tormaresca) e la Sardegna (Agripunica e Argiolas),  una per la Calabria di Vincenzo Ippolito.  Un’Italia del vino che emerge con tutte le sue peculiarità , con la sua ricchezza, e che continua ad appassionare con intensità i critici e il pubblico americani, sempre più curiosi.
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