Il valore di tradizione e sacralità: è ancora Natale nel borgo antico di Corigliano

Corigliano riscopre ancora una volta la magia del Natale attraverso il valore delle tradizioni e ripartendo dal Presepe. Anche la rappresentazione della Natività nel quartiere di Santa Maria Maggiore -si legge in una nota– è stata un vero e proprio successo. Lo scorso 28 dicembre, infatti, nel cuore del borgo antico è stato riproposto il Presepe vivente, accolto tra gli applausi delle non poche presenze. Il lavoro e l’impegno impiegati, di bambini e adulti, hanno permesso di assistere e ammirare una raffigurazione curata nei minimi dettagli. Plausi e apprezzamenti da condividere tra le varie anime e gruppi dell’intera comunità ecclesiale di Sant’Antonio e Santa Maria Maggiore, capace di ideare e predisporre una Natività impeccabile.



“Celebriamo insieme i misteri del Natale” è stato il titolo proposto dal neo parroco Don Fiorenzo De Simone che, alla sua prima vera manifestazione presentata, ha fatto centro riproponendo le atmosfere del Natale di Gesù Bambino. Don Fiorenzo De Simone, il vice parroco Don Vincenzo Ferraro e le alacri collettività parrocchiali, hanno pianificato ogni aspetto dell’evento. Nelle aree di Santa Maria Maggiore diversi i momenti suggestivi che si sono susseguiti come l’Annunciazione a Maria, la visitazione di Maria a Santa Elisabetta e il Magnificat nonché l’Annuncio dell’Angelo a San Giuseppe. Quindi lo scenario intorno che ha ricalcato molti passi dei Vangeli, dal censimento passando per Erode e l’incontro con i Re Magi. Scenografia composta e resa reale dalla messa in scena dei mestieri, come pastori e artigiani, sarte e massaie, gli immancabili zampognari e i soldati romani. Un ruolo straordinario, come sempre, è stato interpretato dai bambini tra impeccabili canti, cori e balli a tema e una sui generis, lunga e dorata stella cometa traslata da una bambina.



Nel tragitto è stato portato in processione il Santo Bambinello, sostando in diversi punti tra meditazioni e preghiere. Tanti i luoghi visitati, come la chiesa dell’Addolorata, piazza Cavour e via Toscano, rigenerata dall’associazione “RiBellezza”, e poi i vari vicoli, la chiesetta di San Luca, il belvedere il Girone, palazzo Castriota e Santa Maria. Nel palazzo Persiani è stata allestita, invece, la Natività che ancora una volta è stata il fulcro della rappresentazione vivente capace di trasmettere originali sensazioni. Un Presepe itinerante dai tratti caratteristici che ha richiamato la curiosità e l’interesse di quei molti, che hanno raggiunto copiosi il paese per l’occasione. Fedeli e partecipanti hanno potuto ammirare una Natività affascinante, che ha messo in evidenza anche la bellezza dei luoghi storici. A corredo della serata non è mancata la gioia e la festa nella degustazione di dolci tipici. Il centro storico di Corigliano, ancora una volta, ha dimostrato che attraverso impegno, programmazione e intesa si possono proporre idee avvincenti, scommettendo sulle proprie ricchezze innate. Il Presepe vivente è stato un successo che ha ricalcato quello riuscito e proposto al Romitorio di “San Francischiello” lo scorso 26 dicembre. Così Corigliano può vantare ben due Natività viventi di Gesù, in questo Natale 2023, e ha fatto risaltare sia gli aspetti prettamente legati alla Fede e alla devozione che le bellezze storiche, artistiche e paesaggistiche.
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