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Il successo della Ciclovia dei Parchi in Calabria: facciamo tappa nel Bosco Archiforo [FOTO]

Il successo della Ciclovia dei Parchi in Calabria: facciamo tappa nel Bosco Archiforo [FOTO]

Pedalare in Calabria non è solo un’attività fisica, ma un viaggio emozionante alla scoperta di paesaggi e tesori naturalistici. Il cicloturismo nella regione sta vivendo un momento di grande crescita, trainato da un trend nazionale in forte ascesa. Nel 2023, infatti, il cicloturismo in Italia ha generato un fatturato superiore a 5,5 miliardi di euro, con un incremento del 35% rispetto all’anno precedente. Un dato che testimonia l’interesse crescente verso questa modalità di viaggio ecosostenibile e a misura d’uomo.

Anche la Calabria non è immune a questo fenomeno. Gli appassionati delle due ruote possono contare su un itinerario d’eccezione: la Ciclovia dei Parchi, un percorso di 545 km che si snoda lungo la dorsale appenninica interna della regione, attraversando ben quattro parchi naturali: il Parco Nazionale del Pollino, quello della Sila, dell’Aspromonte e il Parco Regionale delle Serre. Proprio a Serra San Bruno, su iniziativa dal tour operator “Sognare Insieme Viaggi”, che ha presentato i nuovi pacchetti turistici, grazie alla collaborazione del Parco Regionale delle Serre e di Trenitalia, operatori turistici, associazioni e rappresentanti di istituzioni locali e regionali si sono incontrati per discutere delle opportunità del cicloturismo in Calabria. 

Dalla teoria alla pratica, percorrendo la Tappa 9 della Ciclovia: Girifalco (446 m) – Serra San Bruno (798 m), nel Parco Naturale Regionale delle Serre, chi ha voglia di fare un’escursione a piedi partendo da Serra San Bruno può avventurarsi in uno tra i luoghi più belli e importanti dal punto di vista ambientale, paesaggistico e storico: il 𝗕𝗼𝘀𝗰𝗼 𝗔𝗿𝗰𝗵𝗶𝗳𝗼𝗿𝗼.

Caratterizzato dalla presenza di numerosi corsi d’acqua e di una suggestiva foresta di abeti e faggi monumentali che convivono in un habitat che va dagli 800 ai 1000 mt di quota, il bosco è stato da sempre il centro economico di questo territorio grazie allo sfruttamento del legname, del granito delle carbonaie, delle neviere. La peculiarità del bosco è data dalla presenza dell’abete bianco, relitto dell’ultima glaciazione, un albero maestoso e molto resistente, un ecotipo tra i più pregiati in Europa che veniva utilizzato come albero di maestra delle navi e che qui sopravvive grazie al microclima delle faggete che lo proteggono. Passeggiando lungo questi boschi potrebbe capitare di vedere specie rare come la ‘lobaria polmonaria’, un lichene che ricorda il tessuto polmonare, o la salamandra pezzata.

Il Bosco Archiforo rientra, inoltre, tra i 40 siti mondiali in cui è possibile praticare il ‘Forest Bathing’, letteralmente un bagno nella foresta, o Shinrin-yoku, dal ricercatore giapponese professor Qing Li che ne è il promotore. Nata in Giappone circa 80 anni fa (ma già i Greci e i Celti consideravano le foreste luoghi sacri e ne avevano un profondo rispetto), questa antica pratica di “immersione” nei boschi a scopo terapeutico per la cura e la prevenzione delle malattie è arrivata anche in Italia, passando per l’America, e diventerà – a detta di alcuni – una nuova pratica di yoga.

La Silvoterapia – che non è un’attività sportiva – è stata riconosciuta come terapia scientifica nel 1927, e si è dimostrato che grazie al contatto con la natura, alla presenza di notevoli quantità di ioni negativi di ossigeno e di principi attivi sprigionati dagli alberi si ottengono innegabili effetti benefici sull’organismo, migliorando il sonno, regolando la pressione arteriosa, rafforzando il sistema immunitario, depurando il corpo, riducendo stress e tensione nervosa, ristabilendo l’equilibrio psico-fisico. Questa pratica, utile sia alle persone sane sia a chi ha una malattia, si esegue passeggiando tranquillamente e per diverse ore in un bosco, respirando a pieni polmoni l’aria salubre oppure entrando in stretto contatto con gli alberi, abbracciandoli, accarezzandoli e lasciandosi ‘cullare’ dalle vibrazioni prodotte dalle piante.

Non è finita qui: chi ama camminare può esplorare il Sentiero Archiforo, un percorso circolare di circa 3,7 km che parte dall’orto botanico in località “Rosarella” (900mt), raggiunge “Pietra del Signore” (1080mt) per poi ritornare al punto di partenza.
(Foto Maria Livia Di Leo; Fonte Ciclovia Parchi Calabria)

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