Il rifugio delle anime, la storia di Natuzza Evolo su Rai Tre

Venerdì primo dicembre, alle ore 23.10, andrà in onda su Rai Tre lo speciale “Il Rifugio delle Anime – Storia di Natuzza Evolo” la mistica e veggente di Paravati, Vibo Valentia, che tanto interesse e tanta devozione ha suscitato in Italia e all’estero negli ultimi 80 anni. Il documentario, realizzato pure nell’imminenza del primo centenario della nascita di Natuzza (1924 – 2009) è il risultato di un intenso anno di lavoro redatto dai giornalisti Pino Nano e Maurizio Pizzuto e del regista Simone Rubin. Pino Nano ha seguito per la RAI il “fenomeno Natuzza Evolo” ininterrottamente dal 1982, anno in cui iniziò a lavorare nella redazione calabrese di Via Montesanto a Cosenza. Del documentario ha preso visione, qualche giorno fa, Papa Francesco in occasione del raduno dei direttori dei settimanali cattolici mentre Fabrizio Zappi, direttore dei Documentari Rai, lo ha poi presentato alla stampa.


Le immagini, per lo più di repertorio, narrano la storia di questa ormai celebre ma umilissima donna calabrese che riferiva di vedere la Madonna e di parlare con Lei. Conosciuta semplicemente come Natuzza, ogni settimana santa il suo corpo sanguinava come quello di Gesù durante la Passione. Raccontava di dialogare con gli Angeli e con le anime dei defunti. In particolare diceva: “Dietro le spalle di ogni uomo c’è un angelo con il quale io parlo e che mi aiuta a conoscere cosa pensa e cosa vuole chi viene a cercarmi … mi permette di parlare tante lingue diverse, pur non essendo io mai andata a scuola, né so leggere e scrivere”. I devoti di Natuzza Evolo (che già la considerano “santa”) affollano la grande chiesa “Cuore Immacolato di Maria rifugio delle Anime” e l’esteso piazzale antistante durante i ricorrenti riti religiosi e la sua tomba è meta di pellegrinaggi da ogni dove. Nel 2019 è iniziata la causa di beatificazione promossa dalla Diocesi di Mileto. Ha lasciato numerose opere di bene, specialmente a favore degli umili e degli anziani.
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