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Il peperoncino ripieno della sposa – LA RICETTA

Il peperoncino ripieno della sposa – LA RICETTA

La famiglia di mio padre, originaria di Firenze, si trasferì in provincia di Biella perché mio nonno trovò lavoro alla Piaggio. Mio padre andò a lavorare alla Liquigas e lì incontrò mia madre, proveniente da un paesino della provincia, e si innamorò… delle sue gambe, che intravedeva da sotto la scrivania. Lei, dal canto suo, non lo sopportava: con quell’aria malandrina, l’umorismo toscano e la giacca agganciata all’indice e riversa sulla spalla era proprio insopportabile. Ma, alla fine, si innamorò anche lei: il fascino del bello e dannato aveva colpito.

Peperoni tondi ripieni sottolio alla calabrese - Meraviglie di Calabria - 2

A mio padre venne offerta un’opportunità di lavoro temporanea a Marcellinara, provincia di Catanzaro e lui accettò. Gli piacque talmente che chiese di restare e propose a mia madre di raggiungerlo e di vivere lì. Potenza dell’amore! Il 26 agosto del 1956 mia madre sfilava per le strade di Marcellinara con un codazzo di una decina di invitati, e una marea di curiosi (compresi i ragazzini a piedi scalzi che attendevano le rituali monetine che nessuno lanciò, perché i miei non erano al corrente dell’usanza locale), per non contare quelli che sbirciavano da dietro le finestre.

peperoncini 1 - Meraviglie di Calabria - 4

Era la prima sposa in bianco: a Marcellinara ci si sposava con l’abito tradizionale, che si indossava fino al primo lutto familiare, quando veniva sostituito dall’abito nero. Lo sposo non aveva avuto il tempo di comprare le scarpe e aveva la suola bucata; la sposa aveva dimenticato la sottoveste e sotto l’abito mise la camicia da notte. Ognuno aveva comprato la propria fede ed erano diverse tra loro, ma restarono quelle per tutto il tempo trascorso insieme.
Il pranzo di nozze fu a Tiriolo Calabro e di quel pranzo ricordavano entrambi i peperoncini ripieni serviti nell’antipasto.
Di certo la ricetta non sarà la stessa, ma la propongo in memoria di un’unione che ha superato ostacoli che allora erano quasi insormontabili e del grande amore per questa Terra di Calabria che mi è stato trasmesso nel DNA e che fa parte di me. Buon anniversario, stranieri.

Gli ingredienti

  • 400 g di peperoncini ciliegia più o meno piccanti, dipende dal gusto personale
  • 200 g di tonno al naturale
  • 20 g di capperi sotto sale
  • 12 olive verdi
  • due filetti di acciuga sott’olio
  • 1 lt. di aceto bianco di vino
  • 30 g di sale grosso
  • Olio extra vergine di oliva

La preparazione

Prima di tutto munitevi di un paio di guanti in lattice, per non rischiare irritazioni della pelle, o contatto accidentale con le mucose.
Selezionate i peperoncini sani, sodi ed integri e tenete gli altri da parte. Tagliate la parte con il picciolo, svuotateli con delicatezza dai semini e sciacquateli bene.
Portate a bollore l’aceto con altrettanta acqua ed il sale grosso ed immergetevi i peperoncini per due/tre minuti. Metteteli a scolare su uno strofinaccio con la parte vuota verso il basso e lasciateli asciugare per una notte.
Sciogliete le acciughe in poco olio e fatevi insaporire il tonno sminuzzato.

Aggiungete i capperi dissalati in acqua corrente, le olive e i peperoncini scartati all’inizio. Tritate il tutto al mixer fino ad ottenere una crema. Farcite i peperoncini pressando bene il ripieno all’interno.
Fate bollire i vasetti di vetro, con relative capsule, per almeno mezz’ora, poi riempiteli con i peperoncini aggiungendo olio extra vergine di oliva tra uno strato e l’altro, pressando bene per non lasciare vuoti. Chiudeteli e sistemateli in una pentola a bordi alti avvolti in stracci e ben diritti.

peperoncini ripieni - Meraviglie di Calabria - 10

Fateli nuovamente bollire in acqua per almeno venti minuti. Lasciateli raffreddare nella pentola, poi conservateli in luogo fresco e buio per un mese prima di consumarli. Quando aprite il vasetto, controllate che il tappo non sia sollevato al centro, che non faccia “clac” quando lo premete e che aprendolo non esca gas e l’olio non faccia schiuma o bolle. (Anna Laura Mattesini, EatParadeBlog)

info@meravigliedicalabria.it

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