«Il fascino irresistibile» del Parco Archeologico di Torre Marrana – FOTO
«Il Parco Archeologico di Torre Marrana, uno dei simboli di Ricadi, è un luogo dal fascino irresistibile». Giacomo Benedetto, presidente della Pro Loco di Capo Vaticano-Ricadi, spesso all’estero per impegni di lavoro resta legato alla Calabria ed alla sua terra natia, Ricadi. Dove torna, per rilassarsi ed occuparsi della promozione del territorio attraverso l’azione sinergica della Pro Loco. Festival, incontri, dibattiti e sentieri, sono strumenti attraverso i quali far conoscere ai calabresi la bellezza di un luogo unico. «Si tratta di un’antica torre costruita nel XVI secolo, facente parte di un sistema difensivo e d’avvistamento per il controllo costiero». Benedetto parla di Parco Archeologico, perché oltre a Torre Marrana, è possibile visitare il Mu.Ri: il museo Civico del Comune di Ricadi. Costituito da una rete di cinque poli espositivi dislocati sul territorio, il polo museale è immerso nella vegetazione mediterranea e gode della vista panoramica delle isole Eolie. Il luogo riassume il rapporto uomo-mare vissuto e vivibile nel nostro territorio (ne abbiamo parlato qui).
L’impegno della Pro Loco
Sentinelle del territorio, animate dalla passione di un team di volontari, le Pro Loco rappresentano una preziosa risorsa per la promozione del luogo, la scoperta e la tutela delle tradizioni locali, la valorizzazione dei prodotti. «E’ nostra intenzione allargare la proposta turistica per renderla maggiormente attrattiva durante tutto l’anno, non solo d’estate», racconta Benedetto. Che da adolescente ha vissuto a Capo Vaticano godendo di una vista unica e privilegiata. «Ho vissuto dentro un faro, quando ancora il turismo era una chimera e nessuno poteva immaginare che quel luogo sarebbe poi diventato meta costante di migliaia di turisti. Oggi il livello delle nostre strutture è alto e il territorio è più appetibile sul mercato».
Torre Marrana e il «Parco polifunzionale»
Ci parli di Torre Marrana. Torre Marrana offre uno scenario incredibile, alle spalle tramonta il sole e si vedono nitidamente le isole Eolie. Una immagine che ricorda un po’ il teatro greco di Taormina. La Torre è situata all’interno di un parco archeologico. «Serviva da avvistamento, dava il segnale all’arrivo dei Saraceni. Io amo definirlo Parco Archeologico perché è polifunzionale, da godere tutti i giorni dell’anno. E su questo stiamo lavorando in sinergia con l’amministrazione comunale. Lo scorso mese di dicembre abbiamo ospitato il Christmas Village mentre quest’estate abbiamo ospitato l’International Street Food e in tre giorni abbiamo raggiunto le quindicimila presenze. Non male». L’impegno, dunque, continua così come il percorso di destagionalizzazione dell’offerta turistica legata alla promozione del territorio. «Nel 2022 abbiamo avuto 815 mila presenze, siamo il comune più ricco di turisti della Calabria».
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