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Il castello di Paola verso una nuova luce

Il castello di Paola verso una nuova luce

di Roberto De Santo

Il Castello normanno di Paola presto sarà restaurato e reso fruibile alla popolazione e ai turisti. È stato infatti approvato un finanziamento di oltre 1,8 milioni di euro per avviare gli interventi di restauro e valorizzazione dei resti dell’antico maniero che sorge nella cittadina del Tirreno cosentino. Si tratta di un finanziamento previsto nel decreto interministeriale pubblicato nelle scorse settimane e che prevede esattamente un risorse per 1.801.250,00 a valere sulle annualità 2023-2025 del piano di riparto delle somme stanziate per le regioni del fondo “Tutela e promozione del patrimonio culturale e storico” del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Tre le trance programmate per finanziare gli interventi, una da 381mila euro per il primo anno, un’altra da 311.666,67 per il secondo e ancora una per il terzo anno di pari importo. Infine l’ultima trance da 996.916,67 per le annualità successive.

Grazie a queste somme potranno essere avviati gli interventi e a questo scopo si è già svolta una riunione operativa, come riferisce l’amministrazione comunale di Paola, tra il personale del provveditorato interregionale delle Opere pubbliche di Calabria e Sicilia e l’ufficio tecnico comunale.
Un vertice, al quale erano presenti il sindaco Giovanni Politano ed il vicesindaco con delega ai Lavori pubblici Maria Pia Serranò, che ha consentito di definire l’iter sia tecnico che amministrativo per realizzare le opere finalizzate appunto al restauro del castello e alla sua valorizzazione.
Altro passaggio di questo iter è stata l’approvazione della delibera di Giunta dell’accordo di collaborazione tra il Comune di Paola ed il provveditorato interregionale poi sottoscritto da entrambi gli enti. Così ora l’affidamento dei lavori diviene imminente e darà vita al risanamento del maniero che sorge sulla città di San Francesco.
Un percorso necessario per consentire la fruibilità del luogo e la sua valorizzazione anche ai fini turistici.

La storia del Castello

Il castello, secondo la ricostruzione storica, deve le sue origini all’arrivo dei Normanni in questo territorio.  La roccaforte – che sorge nella zona alta di Paola – fu eretta attorno al 1100 d.C. assieme al sistema di difesa muraria che circondava questa parte dell’antico centro.
I normanni realizzarono l’intero castrum al fine di difendere i monaci e gli abitanti dalle incursioni che interessavano le cittadine costiere. Da qui la scelta del luogo strategico.

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Parte del castello di Paola


La struttura comprendeva, secondo quanto riporta anche il catalogo generale dei Beni culturali, il maniero, le mura e la torre cilindrica. Attualmente quest’ultima è l’unico elemento superstite dell’antico maniero ed è ben visibile anche dalla statale tirrenica che attraversa la cittadina.
Tra le peculiarità della torre, realizzata in malta e tufo, è che al suo interno si presenta a pianta ottagonale al primo piano con una volta a spicchi. Secondo gli esperti questa particolarità, dimostrerebbe l’impronta culturale sveva nella realizzazione del maniero che era tipica dell’epoca della dominazione di Federico II. L’ingresso del castello era collocato nella zona nord dell’abitato denominato Porta Cancello che ancora definisce questo quartiere di Paola.

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All’interno della cittadina fortificata trovò ospitalità la popolazione messa in fuga nel corso delle Guerre del Vespro che tra il 1282 ed il 1288 che videro anche questo territorio scosso da furiose battaglie per il dominio del regno di Sicilia di cui la Calabria faceva parte.
Il castello di Paola divenne poi dimora dei feudatari. Fu assegnato sotto Ferrante II d’Aragona a Giovan Battista Spinelli conte di Cariati e duca di Castrovillari. Considerato dal re di Napoli, «consiliario etoratori suo dilectissimo». Fu il conte ad abbellire ed impreziosire l’antico maniero attorno al Quattrocento ed avviò anche un miglioramento di tutto il territorio nonché nell’economia agricola della zona. Il castello fu poi espugnato e saccheggiato dai Turchi nel 1555.
Rimase poi sotto gli Spinelli fino all’assalto dei Borboni nel 1806 che, dopo la conquista del castello, lo trasformarono in un carcere. Successivamente abbandonato fino al suo declino inesorabile che l’ha portato a divenire un rudere.
Saranno ora gli interventi di restauro a restituire il castello di Paola alla piena fruibilità e dunque alla sua valorizzazione.

info@meravigliedicalabria.it

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