Il cammino dell’Unità d’Italia in mostra al MuMe di Piale
La mostra Fare l’Italia, dedicata al processo di unificazione nazionale con uno sguardo al Mezzogiorno e alla Calabria, è stata inaugurata al MuMe – Museo delle Memorie di Piale di Villa San Giovanni. Dopo l’esposizione presso la Biblioteca “Pietro De Nava” di Reggio Calabria, l’iniziativa prosegue in un luogo che conserva la memoria di uno degli episodi cruciali della Spedizione dei Mille. Realizzata dall’Associazione Culturale Anassilaos con la consulenza scientifica del professor Carmine Pinto, docente di Storia Contemporanea all’Università di Salerno, la mostra sarà aperta fino al 31 marzo nei giorni di apertura del Museo (22, 29 e 30 marzo) e su prenotazione.
Promossa dalla Città di Villa San Giovanni in collaborazione con l’Associazione Anassilaos e l’Associazione Ponti Pialesi, l’esposizione si avvale del patrocinio dell’Università di Salerno, dell’Archivio di Stato di Reggio Calabria, della Deputazione di Storia Patria per la Calabria, dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano e dell’Istituto Storico Italiano per l’Età Moderna e Contemporanea.
Proposito degli organizzatori è quello di ricostruire un periodo della storia del nostro Paese (il Risorgimento) durante il quale, attraverso una serie di lotte politiche e culturali nonché di eventi rivoluzionari e bellici, si giunse il 17 marzo del 1861 alla proclamazione dell’Unità del Paese che metteva fine a secoli di divisione e al dominio straniero. Tale momento storico al quale l’estremo lembo della Calabria con Reggio, Villa e Campo Calabro prese parte attiva con i moti antiborbonici del settembre 1847 repressi con brutalità da Ferdinando II, è bene attestato da una serie di documenti, stampe, litografie, bronzetti d’epoca, facenti parte delle collezioni di Giuseppe Diaco e Fabio Arichetta nonché da una preziosa lettera autografa di Giuseppe Garibaldi, l’Eroe dei Due Mondi, al siciliano Francesco Crispi, che fu poi Presidente del Consiglio dell’Italia Unita, messa a disposizione da Carmelo Covani.
Un materiale che fa comprendere quanto sia stato difficile e quanti sacrifici, anche in termini di vite umane, abbiano comportato le lotte per passare dalla molteplicità degli Stati italiani ad una Unità pur sofferta e contraddittoria; per passare da quella che era considerata “una espressione geografica”, linguistica, culturale a artistica ad una Nazione.
L’inaugurazione, ha visto la partecipazione di esponenti del mondo accademico e istituzionale. Presenti il sindaco di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti, il presidente del Consiglio Comunale con delega alla Cultura, Caterina Trecroci, e Giuseppe Caridi, presidente della Deputazione di Storia Patria per la Calabria. Sono intervenuti inoltre Angela Puleio, direttrice dell’Archivio di Stato di Reggio Calabria, Vincenzo De Angelis, presidente del Comitato Provinciale dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, Franco Marcianò, presidente dell’Associazione Ponti Pialesi, e Stefano Iorfida, presidente dell’Associazione Anassilaos. A condurre l’incontro Fabio Arichetta, deputato della Deputazione di Storia Patria per la Calabria e responsabile del Centro Studi Storici “R. Romeo” dell’Associazione Anassilaos.
La mostra Fare l’Italia sarà visitabile fino al 31 marzo nei giorni di apertura del MuMe e su prenotazione per gruppi e scuole.
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