Grandi Mieli di Calabria
Colore giallo più o meno intenso, dorato fino all’ambrato, bouquet delicato, floreale, al gusto dolce, setoso, con sentori di cardo e leggero castagno in finale. Non è l’esame organolettico di un vino passito ma dei mieli vincitori al concorso nazionale “Tre Gocce D’Oro” svoltosi a S. Pietro Terme in settembre e premiati nell’evento Grandi Mieli di Calabria ideato da Aprocal (ass. Produttori mieli Calabria) presso l’agriturismo Costantino a Maida. La manifestazione, un focus mirato, ha coinvolto apicoltori, consumatori, chef, pasticceri e addetti al settore, con stand promozionali, espositivi e degustazioni in abbinamento con formaggi, cocktail e gelati rappresentando la vetrina dell’intera filiera.
Una Calabria dolce che riscuote interesse nel panorama nazionale soprattutto in una annata difficile come il 2023 ma che ha riservato tante amarezze come ha raccontato Luigi Albo, presidente di Aprocal, sia per la produzione condizionata dagli eventi climatici, sia per il crollo del mercato ed ancora più per l’importazione di miele extra comunitario a prezzi bassissimi. Ne ha invocato, in presenza dei dirigenti Luigi Ricci e Marco Pellegrini del Ministero della Sovranità alimentare, una direttiva sull’etichetta chiara che ne riporti l’origine e la provenienza, un laboratorio europeo di analisi per evidenziare le frodi e il marchio IGP Calabria a protezione dei mieli regionali. Stessa richiesta arriva da Giuseppe Cefalo, presidente dell’Unaapi, alla quale hanno dato risposta i dirigenti del Masaf che hanno tranquillizzato gli apicoltori presenti sia su questi interventi, oggetto ancora di perfezionamento, che in termini di risorse finanziarie per il settore. Differenziare i mieli sotto l’aspetto dell’analisi sensoriale diventa importante come afferma l’esperta Lucia Piana, per capirne l’origine e le differenze legate alle essenze botaniche, esaltando la biodiversità che si traduce in ricchezza di prodotti che si prestano, peraltro, ad essere utilizzati dai consumatori anche in combinazioni meno usuali come abbinamenti con i formaggi, con la frutta secca, negli impasti, in cucina su cibi cotti e crudi. Ricchezza di biodiversità e superiorità della Calabria, sono esaltate dall’assessore regionale all’agricoltura Gianluca Gallo, che ne rileva l’espressione plastica delle varietà e della variabilità di tipologie che però devono essere accompagnate dall’innovazione, dalla formazione professionale e dalla cooperazione, coltivando l’ambizione della qualità che porti al confezionamento di tutto il miele dismettendo la vendita dello sfuso che ne svilisce la produzione regionale. A chiudere la serata, coordinata da Bruno Prezzo e Liliana Cirillo, due innovative esperienze, dalla performance musicale che illustra la favola dei Fratelli Grimm “La regina delle api” di Cecilia Valagussa e del compositore Lillo Morreale a Emì experience che propone un viaggio esperienziale interpretando il tour di Ulisse e “un vino profumato di miele” (Odissea XVI 48-50), ideato da Paola Scuticchio e Vincenzo Scordo con percorsi turistici su api e miele. Da Giancarlo Naldi, Direttore dell’Osservatorio Nazionale Miele e curatore del concorso “Tre gocce d’oro” in videochiamata arrivano i complimenti per i giovani apicoltori Davide Crisopulli, Antonio e Michele Fusca, Raffaele Viscomi e Francesco Baldo, quest’ultimo vincitore assoluto in Italia per il suo miele millefiori che ha sbaragliato tra 1200 campioni in concorso.
Grandi Mieli di Calabria ha dimostrato il nuovo volto del settore tra ricambio generazionale e innovazione che si conquista prestigiosi spazi e dimostra come si possono allargare gli orizzonti della filiera coinvolgendo esperti culinari come Salvatore Ravese, Maestro Pasticcere artigianale che utilizza il miele nelle sue elaborazioni dal panettone alla pitta di S.Martino, ai gelati o gli aperitivi a base di miele o a piatti e pietanze dell’agriturismo Costantino con miele millefiori di Calabria che è incoronato, con questi riconoscimenti, a marcatore identitario.
Saveria Sesto
