Skip to main content
Notizie

Giornate FAI d’Autunno, la Calabria offre le sue meraviglie  

Giornate FAI d’Autunno, la Calabria offre le sue meraviglie  

Sabato 12 e domenica 13 ottobre 2024 tornano le Giornate FAI d’Autunno, uno dei più importanti e amati eventi dedicati al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, organizzato dal FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano ETS. Da Nord a Sud della Penisola 700 luoghi d’arte, storia e natura, insoliti e curiosi, poco conosciuti e valorizzati, alcuni dei quali solitamente inaccessibili, apriranno al pubblico in 360 città.

Le Giornate FAI d’Autunno sono un’occasione unica per conoscere le tante sfaccettature del nostro patrimonio culturale e artistico: un viaggio che porterà a conoscere palazzi storici, ville, chiese  e collezioni d’arte, ma anche laboratori artigiani, esempi di archeologia industriale e siti produttivi con un programma di itinerari nei borghi e percorsi in aree naturalistiche, parchi urbani, orti botanici, e speciali aperture dedicate alla sostenibilità e alla conoscenza della natura e del paesaggio.

Anche la Calabria è pronta a offrirsi ai visitatori con le sue meraviglie.

Tra le tante proposte c’è il Museo della ginestra, della lana e della seta “Eugenio Celestino” di Longobucco. Qui, nel centro storico, è illustrata la tradizione della tessitura della ginestra, nel palazzo della famiglia Celestino, dove ha sede il Museo. Al piano terra si trova l’esposizione di ricercati manufatti, foto e documenti della storia della ditta artigiana; al primo piano la bottega storica e i laboratori con gli antichi telai in legno; al piano superiore, un’ulteriore esposizione con la rappresentazione di tutti i disegni originali e delle lavorazioni più recenti.

Negli anni Venti il giovane Eugenio Celestino intuì l’importanza della tessitura artistica a livello imprenditoriale e riunì nel suo laboratorio le donne che in casa tessevano sugli antichi telai, avviando nel 1930 un’attività che prosperò, divenendo famosa per il pregio e la bellezza dei manufatti. Celestino diede vita a lavorazioni originali, tra cui coperte, tappeti e scialli, riprendendo disegni antichi e rimettendo in uso l’arte della colorazione con tinte vegetali; nel 1938 le sue creazioni furono esposte al Palazzo delle Esposizioni a Roma, alla presenza della principessa Maria Josè e la bottega giunse a servire la casa reale. Nel 1949 Celestino presentò i suoi tessuti al capo di governo Alcide De Gasperi e nel 1956 fu insignito della Medaglia d’oro e del diploma d’onore dal Presidente della Repubblica Gronchi.

Nel 1960 Mario Celestino, figlio di Eugenio e titolare dal 1959, partecipò alla realizzazione degli accessori d’alta moda delle Sorelle Fontana a Milano e successivamente ha collaborato con importanti realtà italiane per la creazione di manufatti di alto artigianato. In occasione delle Giornate FAI d’Autunno, nei laboratori di tessitura del museo, sarà illustrato il ciclo della trasformazione della ginestra e la storia delle produzioni d’arte della famiglia Celestino; durante la visita sarà presente una tessitrice che mostrerà il lavoro al telaio orizzontale calabrese e le varie fasi di realizzazione dei decori a mano, rimaste identiche in un secolo di attività. Sempre a Longobucco si potrà visitare la Chiesa Matrice di Santa Maria Assunta.

Tra le mete FAI d’Autunno c’è anche il Borgo di Francavilla Angitola, a pochi passi dall’Oasi WWF del Lago Angitola, che sorge nell’entroterra stretto tra due torrenti. La fondazione di Francavilla risale al X-XI secolo per la riunificazione dei preesistenti casali di Rocca Angitola, ovvero Carlopoli, Clopani e San Foca, e s’inquadra nella politica militare dei Normanni tesa a realizzare una rete difensiva per il controllo della costa orientale e occidentale della Calabria e della regione interna, che si rinviene nella presenza di diverse fortificazioni, come il castello, le cinte murarie e le torri difensive. La sua storia si intreccia inoltre con la devozione a San Foca Martire, al quale è dedicata la più importante chiesa del borgo nonché i molti racconti che hanno ispirato il canto popolare A’ Raziuoni e che ne ricordano le gesta. Non meno importante è la leggenda del Drago, dal quale prende il nome la via d’accesso al paese e la cui origine risale alla presenza di una grotta naturale. Si narrava inoltre che il paese di Francavilla, visto dall’alto, avesse appunto le sembianze di un drago.

A Francavilla Angitola si potrà anche visitare la Chiesa del Rosario, decorata a stucco dai fratelli Riga da Pizzo; il vicino Palazzo Mannacio, generalmente chiuso al pubblico, ex convento dei domenicani, con la biblioteca e il Museo dell’Identità; la Chiesa di San Foca Martire, costruita a fine Settecento sul castello medioevale; la chiesa di Santa Maria delle Grazie ricostruita dopo il terremoto del 1783; infine, l’area archeologica del “Pendino”, antico insediamento di origine medievale. Oltre al borgo si potranno visitare le Cantine Benvenuto e ascoltare le storie dello Zibibbo Igp, riconosciuto dal New York Times e da Decanter tra i migliori 10 vini bianchi d’Italia, e che ha anche ricevuto il premio “Tre bicchieri” assegnato al suo “Orange Zibibbo 2022” dalla guida Vini d’Italia di Gambero Rosso.

Spostandosi in provincia di Reggio Calabria, a Campo Calabro, nel pieno dell’area naturale protetta ZPS – Zone di protezione speciale Costa Viola, si può visitare Poggio Pignatelli. Il forte, di epoca post-unitaria, fa parte di un grande Piano generale di fortificazione del nuovo Stato (le cosiddette “Fortificazioni umbertine”) che prevedeva la costruzione, sia in Sicilia che in Calabria, di ben 24 fortezze, vere e proprie piazze d’armi bastionate e ridossate, per il posizionamento della cosiddetta “Artiglieria da costa” in difesa dello Stretto.

Presenta una pianta quasi trapezoidale, sei postazioni dedicate all’artiglieria e tre caponiere. L’edificio è collegato ad altre due opere che si trovano nelle immediate vicinanze, la cosiddetta Batteria Matiniti Inferiore e Forte Siacci, attualmente impiegato per grandi eventi culturali, come la Biennale dello Stretto. Il sito verrà eccezionalmente aperto a tutti in occasione delle Giornate d’Autunno, con priorità riservata agli iscritti FAI. Un percorso naturalistico sarà abbinato alla visita del Forte in compagnia di esperti del settore.

In provincia di Catanzaro, a Cropani (CZ), sarà aperta Villa San Fili o Villa Albani. È la classica casa signorile di campagna, con all’interno ha spazi molto ampi, ben curati, arredati con mobili pregiati, propri delle famiglie nobili con un casato importante alle spalle, cristalliere, tavoli, salotti che sicuramente attrarranno i visitatori.

A Sant’Agata Del Bianco (RC) un percorso rappresenta un viaggio esperienziale alla scoperta di personaggi e leggende, degustazione di prodotti tipici, momenti musicali e teatrali. L’itinerario, che ha inizio a Piazza del Popolo e si snoda fino a Via Baracche, consente di ammirare i Murales, la casa di Saverio Strati, noto scrittore santagatese, di cui ricorre il centenario. E poi il Museo delle cose perdute, quello degli artisti santagatesi, la Via delle Porte Pinte e la Via delle finestre narranti.

A Spezzano della Sila (CS) i Giganti della Sila o di Fallistro. Il sito è un Bene del FAI. Unico nel suo genere, questo maestoso bosco secolare nel centro della Calabria sopravvive intatto dal Seicento all’ombra dei suoi imponenti “patriarchi”, che danno origine a un grandioso spettacolo della natura. Affidato in concessione al FAI dal Parco Nazionale della Sila, nel 2016. Sull’altipiano della Sila si conservano alberi alti fino a 45 metri, dal tronco largo 2 e dall’età straordinaria di 350 anni, testimoni delle antiche selve silane. Un bosco ultracentenario con oltre 60 esemplari di pini larici e aceri montani piantati nel Seicento dai Baroni Mollo, proprietari del vicino Casino, donato al FAI nel 2016.

A Scandale (KR), l’interessante centro storico. Qui, tra gli innumerevoli siti da vedere, la Chiesa dell’Addolorata, la più antica del paese, che risale al 1550-1600. Di recente è stata oggetto di una campagna di scavi archeologici che hanno fatto rinvenire delle cripte con funzione di pozzi ossari, bordati da cornici in pietra locale. La sua storia è strettamente intrecciata con quella dei notabili del posto. Altra particolarità del territorio di Scandale è la presenza dell’area archeologica La Lustra, un insediamento d’età ellenistica e successivamente bruzia recentemente oggetto di studi e scavi da parte della Soprintendenza dei Beni Archeologici e che sarà eccezionalmente visitabile, con guida, durante le giornate.

Elenco completo dei luoghi visitabili in Calabria modalità di partecipazione all’evento su: https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-autunno/i-luoghi-aperti/?regione=CALABRIA

Tag correlati
Condividi
Carrello0
Non ci sono prodotti
Continua a fare acquisti
Search
×