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Forbes, i 25 chef più influenti d’Italia: c’è anche la nostra Caterina Ceraudo

Forbes, i 25 chef più influenti d’Italia: c’è anche la nostra Caterina Ceraudo

“Territorio, valori, coraggio: determinata e coraggiosa, porta avanti la sua attività con forza e determinazione e una storia di famiglia di cui oggi è certamente la protagonista”. Con questa motivazione Caterina Ceraudo, chef 1 Stella Michelin del ristorante “Dattilo” a Strongoli (KR), conquista la posizione numero 19 circondata dalle stelle della gastronomia nazionale, quei nomi che fanno girare la testa e sognare ad occhi aperti.

A lanciare la classifica è Forbes, la rivista newyorkese celebre proprio per le sue liste. Le Cantine Bellavista, a Erbusco in Franciacorta, hanno fatto da cornice al primo grande evento di Forbes Italia dedicato agli chef che maggiormente influenzano il panorama gastronomico italiano. 25 stelle della cucina internazionale, insieme ad altri 8 chef premiati speciali, i protagonisti della serata, saliti sul palco per ricevere il prestigioso riconoscimento di Forbes.

L’evento si è aperto con il benvenuto di Massimo Tuzzi, CEO di Terra Moretti, e Vittorio Moretti, Presidente di Terra Moretti. La parola è poi passata ad Alessandro Mauro Rossi, Direttore di Forbes Italia, che ha illustrato l’anima del premio Most Powerful Chef. Maddalena Fossati Dondero, Direttore di La Cucina Italiana, ha invece delineato i criteri che hanno guidato la selezione dei premiati: “Nella stesura di questa lista, non ci siamo basati unicamente sulle classifiche e guide già esistenti, ma abbiamo valutato anche l’impatto culturale e sociale che ogni chef ha sul proprio territorio e sulla comunità che lo circonda. Abbiamo preso in considerazione quanto la sua filosofia culinaria influenza la società, il mondo della ristorazione e la percezione della nostra cultura gastronomica a livello internazionale. Un altro fattore determinante è stata la capacità di divulgazione di ogni chef. Oggi il ruolo di un chef va ben oltre il suo menu.”

LA CLASSIFICA DEI TOP 25

25- Giancarlo Morelli

Maestro di umanità”: È uno dei capisaldi della cucina italiana, la sua è una cucina delicata e piena di certezze. E ha anche tanta umanità, l’ingrediente più importante.

24- Mauro Uliassi

“Versatilità e gruppo”: Cucina in continua evoluzione, Uliassi porta nella sua terra una ventata costante di novità con contaminazioni che ben si sposano con i sapori locali.

23- Riccardo Camanini

“L’outsider”: Tra modalità antiche e tecniche avanguardiste, la cucina di Camanini è nota tra i foodies di tutto il mondo.

22- Cristiano Tomei

“L’audace”: Creativo, coraggioso, fedele a se stesso, non cerca mai scorciatoie e resta sempre coerente con la sua personalità. Pochi compromessi, una presenza nella sua città preponderante.

21- Viviana Varese

“In prima linea”: Donna coraggiosa, sempre in prima linea nella difesa dei diritti, chef Varese ha una cucina in costante evoluzione, rassicurante e visionaria allo stesso tempo.

20- Antonio Guida

“La squadra prima di tutto”: La qualità della cucina di Antonio Guida è cosa nota, ancora più straordinaria la sua visione di squadra e il sostegno alle cause che gli stanno a cuore.

19- Caterina Ceraudo

“Territorio, valori, coraggio”: Determinata e coraggiosa, porta avanti la sua attività con forza e determinazione e una storia di famiglia di cui oggi è certamente la protagonista.

18- Massimiliano Alajmo

“Ricerca ed eleganza”: La sua cucina di ricerca sensoriale delinea nuovi orizzonti nella cucina italiana e viaggia nel mondo con disinvolta consapevolezza.

17- Nino Di Costanzo

“Cuore e isola”: La cucina di Nino è pura emozione e di racconto della sua terra che ripaga organizzando Ischia Safari.

16- Carlo Cracco

“Guardare oltre”: Un coraggio e determinazione non comuni. La sua cucina si è evoluta nel tempo grazie anche alla sua campagna che lo ha portato verso orizzonti nuovi.

15- Andrea Aprea

“Abilità partenopea”: Con la sua cucina che dialoga tra sorpresa e tradizione, Aprea ha riaperto il ristorante che porta il suo nome dimostrando una capacità imprenditoriale (e un coraggio) straordinari.

14- Enrico Crippa

“Visionario”: Realizza piatti che diventano icone. Crippa arriva alla perfezione quando nel dialogo culinario entra l’arte contemporanea.

13- Ciccio Sultano

“L’umanista”: Porta la sua Sicilia oltre i confini dell’isola, si espande con discrezione ma definitiva certezza. Applica la filosofia del dialogo per gestire le relazioni all’interno della sua brigata, con una leadership esemplare.

12- Moreno Cedroni

“Innovazione e ospitalità”: Da Moreno Cedroni si vive un’esperienza di ospitalità a tutto tondo, quella del grande ristorante e quella della famiglia. Anche se il cibo è avanguardia.

11- Chiara Pavan

“Sostenibilità reale”: Ci vuole coraggio per usare ingredienti diversi, spesso “aggressivi” per l’ambiente (vedi i granchi blu) e inventare sapori unici. Così come portare avanti una ristorazione contemporanea, sull’isola di Mazzorbo a Venezia, realmente sostenibile.

10- Davide Oldani

“Dedizione al territorio, anima e cuore”: Oldani ha inventato un epicentro creativo culinario in un borgo della Lombardia e intesse ogni giorno nuove connessioni per la comunità a cui appartiene e di cui è leader indiscusso.

9- Gennarino Esposito

“Leadership e passione”: Instancabile aggregatore della cucina italiana e maestro dei sapori della sua Campania, Gennarino dimostra una capacità unica di fare sistema e di avere una vera leadership.

8- Alessandro Borghese

“Divulgazione e talento”: Il più grande divulgatore della nostra cucina, ha reso il cibo il tema portante della televisione italiana. E ha saputo combinare uno spirito imprenditoriale con una ristorazione efficace e contemporanea.

7- Antonia Klugmann

“La legge delle due C: coraggio e coerenza”: Antonia ha la forza di chi segue la sua strada dritta fino ad arrivare quasi in Slovenia. Lavora sulla purezza della nostra cucina senza compromessi, intellettualizza con disinvoltura i sapori senza snaturarli, anzi rendendoli unici e solo suoi.

6- Norbert Niederkofler

“Oltre la sostenibilità”: Norbert ha creato la filosofia Cook the mountains in tempi non sospetti e abbracciato decisione definitive. E ha creato una nuova grande cucina coerente con il contesto e una scuola di grandi cuochi.

5- Enrico Bartolini

“Maestro dell’archetipo”: Un mentore, una capacità indiscutibile di formare talenti, Enrico è uno chef unico nell’inventare un sistema virtuoso di riconoscimenti. Oggi purtroppo non è qui con noi ma ha voluto lasciare questo messaggio…

4- Niko Romito

“Una scuola di pensiero”: La purezza del sapore, la bellezza della semplicità, il lavoro sul vegetale, Niko ha saputo trovare la cifra giusta per raccontare la cucina a livello globale e delinearne i connotati nella sua definizione di purezza.

3- La Famiglia Cerea

“La cucina della gioia”: La famiglia Cerea con Chicco, Bobo, Rossella e Francesco, con Paolo Rota rendono felici ogni giorno tante persone del nostro Paese e nel mondo. Sono la famiglia della cucina italiana.

2- Antonino Cannavacciuolo

“La grande cucina e la capacità di raccontarla”: “Una combinazione straordinaria, quella della cucina di Antonino Cannavacciuolo unita alla sua capacità di essere una potenza televisiva.

1- Massimo Bottura

“Il sostenitore ante litteram del valore culturale della cucina italiana”: Massimo Bottura è il cuoco italiano più conosciuto al mondo e con le sue tante attività ha definito l’inclusività come sistema.
(Fonte fobes.it)

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